mercoledì 30 dicembre 2009

Dedicato a ...



" ... a chi non sono mai piaciuta,a chi non ho incontrato".

" ... ai dimenticati,ai playboy finiti".

" ... a chi si guarda nello specchio,e da tempo non si vede più".

" ... a chi ha lavorato,a chi è stato troppo solo".

" ... a chi ha cercato la maniera,e non l'ha trovata mai".

" ... alla faccia che ho stasera,dedicato a chi ha paura,a chi sta nei guai".

" ... dedicato ai cattivi,che poi cattivi non sono mai".

" ... per chi ti vuole una volta sola,e poi non ti cerca più".

" ... dedicato a chi capisce quando il gioco finisce,e non si butta giù".

" ... ai miei pensieri,a come ero ieri,e anche per me".


Il passo del tempo lascia l'orma di ogni ieri.Quello dell'uomo la traccia dei propri pensieri.



Come mi è stato gentilmente chiesto, e come è giusto che sia, aggiungo una correzione e precisazione a questo post. La frase "Il passo del tempo lascia l'orma di ogni ieri. Quello dell'uomo la traccia dei propri pensieri" è di Emmanuele Bonnes, ed è tratta dal suo romanzo: "Io ... e ancora io ... La vita di tutti nella vita di uno", vincitore nel 2006 dell'XI edizione del premio "L'incontro".

martedì 15 dicembre 2009

Nemmeno la morte è meritocratica!!


13 Dicembre 2009.I giornali titolavano così:

"Incidente stradale sull'Asse mediano.Morto 29enne napoletano allo svicolo Lago Patria".

Già.29 anni.Vissuti come un treno.Un treno in corsa."Senza fermate ne confini,sono orizzonti neanche troppo lontani" ...

Ti ho conosciuto il 17 Dicembre dello scorso anno.Pioveva.Ci siamo riparati sotto lo stesso ombrello.Io con addosso un cappotto di tre misure più grandi.Tu che cercavi di non farmi bagnare,ed intanto,ti si leggevano in faccia i segni di un dolore recente,di quelli che uno non si aspetta,perchè sa di non meritarli.

"Hai gli occhi buoni",ti ho detto.Ed avevo ragione.

E' nata un pò per gioco,un pò per caso.Con una tartaruga di peluche a fare da testimone.E la scusa di una cioccolata calda da bere insieme."Se non accetti di uscire con me,finisce che sta cioccolata diventa un gelato",mi hai detto.Da allora sono diventata la "viperetta al cioccolato".

Ci siamo amati,e odiati,senza sconti,ma a mezza bocca.Incapaci di pronunciare verità troppo grandi,e inaspettate.Non era il momento.Non era il Tempo.E lo sapevamo.Ma ci abbiamo provato comunque.

Il chiarimento definitivo è arrivato poco meno di due settimane fa.Ci siamo riappacificati col cuore,oltre che con la mente.Sembra quasi che volessi sistemare le cose prima di andartene.

Sabato notte.Un tamponamento violento sulla statale 162.La tua macchina non è rimasta coinvolta.Ma tu sei voluto intervenire lo stesso,per assicurarti che non ci fossero feriti,ed offrire il tuo aiuto se necessario.Quell'auto ... non ti ha visto.E ti ha travolto."L'hanno trovato perchè l'hanno cercato".Così mi ha detto Alessandro,ieri,al telefono.
Tipico tuo Marco.Morire per aiutare gli altri.C'era da aspettarselo.

Qui tutti dicono che sei un eroe.E forse è vero.Ma io preferisco ricordare l'uomo,e le sue passioni.Quella verità di fondo che ti rendeva autentico nelle scelte,e forte nelle umane debolezze.

La mattina del 6 Aprile,mi hai chiamata : "Parto per l'Abruzzo,con la Croce Rossa.C'è bisogno di me".L'altruismo ti riempiva le mani,non soltanto la bocca.E con quelle stesse mani,hai salvato vite ed estratto corpi martoriati dalle macerie di un mondo crollato.
Giorni dopo,al telefono,piangevi."Non vedo l'ora di tornare a casa e abbracciare mio padre.Cose del genere non dovrebbero accadere".Così mi hai detto.E hai fatto piangere anche me.

Ma il Destino segue logiche sconosciute.E tra quelle macerie che sapevano di morte,hai incontrato l'Amore,e la serenità che un anno prima ti era stata strappata via con la forza.Eri finalmente felice.Così raccontavi agli amici.Ed io lo ero per te.

Ora ti vedo giocare a poker con Dio.E cantare a squarcia gola quella canzone che fa : "Ma il cielo è seeeeeempre più bluuuu!!".
Ricordati di rischiare,anche se hai soltanto una doppia coppia.Che la Vita è un bluff.E adesso l'abbiamo capito tutti.

Un tuo amico ti ha scritto : "Ti ho conosciuto mentre facevi il giudice dello sport più bello del Mondo,te ne sei andato cercando di arbitrare e ordinare anche l'ultima partita.Quella della strada.Della civiltà.Ma purtroppo la sregolatezza dell'ennesimo invasore di campo ti ha portato via ... Addio Marco".

Io non ci riesco.A dirti Addio.E quindi non lo farò.Ti saluto,come si saluta un amico che sai di rincontrare il giorno dopo,nell'unico modo che conosco davvero : scrivendoti.E il pensiero dal quale mi lascio cullare è il ricordo della tua voce quando mi hai detto : "Tu credi di essere un pollo,e non capisci,invece,di essere un'aquila".

Un'aquila.Ecco cosa sei adesso.Un'aquila.Non un angelo,come tutti continuano a ripetere.No.Un'aquila.Fiera.Altezzosa.Libera.Perchè la Libertà ce l'avevi nel sangue,sotto la pelle,nelle vene.

Qualunque sia il tuo cielo adesso,spiega le ali e vola alto.

Ti prometto che,d'ora in avanti,lo farò anch'io.

E' in certi sguardi che si vede l'infinito ... no?

Ti voglio bene.Con tutto il mio cuore.



martedì 8 dicembre 2009

Leggendo ...


"E' bella di notte la città.C'è pericolo ma pure libertà.Ci girano quelli senza sonno,gli artisti,gli assassini,i giocatori,stanno aperte le osterie,le friggitorie,i caffè.Ci si saluta,ci si conosce,tra quelli che campano di notte.Le persone si perdonano i vizi.La luce del giorno accusa,lo scuro della notte dà l'assoluzione.Escono i trasformati,uomini vestiti da donna,perchè così gli dice la natura e nessuno li scoccia.Nessuno chiede conto di notte.Escono gli storpi,i ciechi,gli zoppi,che di giorno vengono respinti.E' una tasca rivoltata,la notte nella città.Escono pure i cani,quelli senza casa.Aspettano la notte per cercare gli avanzi,quanti cani riescono a campare senza nessuno.Di notte la città è un paese civile."

Erri De Luca.Il giorno prima della felicità.

domenica 29 novembre 2009


Musica che m'accompagna.La prendo dal blog di Jaenada.Gli U2 cantano October.Siamo al finire di Novembre.Il Tempo è un concetto relativo.
La Mannoia li scalza.E recità così : "Piovono petali di girasole sulla ferocia dell'assenza.La solitudine non ha odore,ed il coraggio è un'antica danza.Tu segui i passi di questo aspettare,tu segui il senso del tuo cercare".

Venerdì sera.Napoli.Piazzetta San Pasquale.Traffico di Mergellina.Il mare.La birra.I taralli caldi.Che la felicità è fatta di cose semplici.

Poco più tardi.Piazza del Gesù.Centro sociale.Improvvisati dipinti spiaccicati sui muri.Anche l'arte è un concetto relativo.
Strisce di coca.Sesso rubato.La Maria profuma
.
Ognuno vive la Vita come preferisce.Chi sono io per giudicare?Ci vuole coraggio anche per distruggersi.

Ho assaggiato vodka a pesca e lemon.Io sono astemia.Però era buono.Ho vinto un tabù.Mi sono concessa una piccola trasgressione.

K'est è.Musica a palla.Detesto il rumore.Ma c'ero dentro.Non volevo pensare.
Brulichio di braccia e gambe e bocche e chiacchiere e risate.Percussionisti allucinati.Giovane arena politica allestita al momento.Carino il barman.
Ho indossato un foulard blu,a mò di kefia.Faceva molto comunista neomelodica.E' proprio vero che il sangue si mastica ma non si sputa.

La Vita è fatta di realtà che non conosci,di alcune che non capisci,e di altre ancora,che non condividi.

Pensavo agli atomi.Hanno un nucleo centrale,fatto di neutroni e protoni.Ed una serie di piccole orbite circostanti,rivestite da elettroni,che quindi occupano la parte più esterna della struttura atomica.Ora,gli elettroni respingono altri elettroni,avendo la stessa carica elettrica.Motivo per il quale un atomo non tocca mai un altro atomo.La materia non tocca mai altra materia.Dunque se un uomo e una donna scopano,in realtà neanche si stanno sfiorando.

E' ufficiale.Sto impazzendo.

mercoledì 18 novembre 2009


Messaggio.In una bottiglia.Che la marea se la porta via.E strappa a me un pezzo di me.L'anima a brandelli.L'anima tra i denti.

Ho capito,ormai,che rinunciare a sè stessi,non amarsi,"è come sbagliare a chiudere il primo bottone della camicia.Tutti gli altri,poi,sono sbagliati di conseguenza".

Il silenzio è una lama tagliente.E' lo spiffero d'aria che si insinua,traditore,dalla finestra semiaperta,e ti obbliga a coprirti,un pò di più,un pò più forte.E' il sacerdote cui confessi i tuoi peccati,nella speranza di un'assoluzione che,in verità,lui non potrà darti,poichè,prima,è necessario che tu perdoni te stessa.

Da piccola sedevo lungo il ciglio della strada,con il mento tra le mani e i gomiti poggiati alle ginocchia.Desideravo una bicicletta colorata,ed una strada dritta,nuova,liscia,asfaltata.
La bicicletta l'ho avuta.Era verde e rosa.Bella,bellissima,scintillante.Me la ricordo come fosse ieri.Non l'ho usata però.Se non per girare intondo.Avevo paura di cadere.Avevo paura di graffiarmi.Avevo paura di graffiarla.Avevo paura di sbucciarmi le ginocchia.Avevo paura di sanguinare.Avevo paura.Perchè la strada dritta,nuova,liscia,asfaltata,altro non era,in realtà,che un sentiero di montagna pieno di curve,di dossi,e di buche.
E allora mi sono detta che,infondo,stavo bene dove stavo.

Oggi.Sono ancora seduta lungo il ciglio di quella strada.

lunedì 16 novembre 2009

Notte.


Notte.Di pensieri.Che giocano a rincorrersi.Notte di silenzi.Di spifferi,e finestre semiaperte.Notte di coperte.Di lenzuola di flanella.Notte di sorrisi.Di messaggi.Di canzoni.Notte di poesie.Notte di desideri.Di treni da prendere.Di porte da aprire.Di passaggi da sbarrare.Notte di libri.Da studiare.Da leggere.Da raccontare.Notte da immaginare.Notte di storie che aspettano solo di essere scritte.Notte di storie che desiderano solo essere vissute.Notte di me.Notte di te.Notte di noi.Notte di speranze.Di paure.Di magie.Notte di ricordi.Di ferite vecchie.Di abbandoni,fughe,ritorni,ripartenze.Notte di ricerche.Notte di luna.E di stelle che avverano i sogni.Notte di brividi sotto la pelle.Notte di pareti bianche,e pennellate di colore.Notte artistica.Notte.Che ha la forma dei fianchi di una donna.Notte saporita.Notte che fa da preludio al giorno.Cede il passo al sole.Notte per ricominciare.Per fermarsi e respirare.Notte per pensare.Per capire.Per tentare.Notte di scommesse.Vinte,perse,barattate.Notte di bluff.Notte.Di tentativi.Di obiettivi.Di traguardi.Notte pericolosa.Audace.Spiritosa.Notte di :"Non so dove sto andando,ma ci vado lo stesso.Che la corrente mi trasporta".Notte di : "Non voglio pensare,preferisco sentire".Notte di preghiere,tacite aspettative,segreti rancori,felicità rubate.Notte sincera.


'A sera quanno 'o sole se nne trase e da' ' a cunzegna a' luna p' ' a nuttata,lle dice dinto a'recchia:"I' vaco a' casa : t'arraccumanno tutt' 'e nammurate".


martedì 10 novembre 2009

Stamattina.Alla stazione.


... ho incontrato una bambina.Una bambina nera,come il cioccolato.Il cioccolato buono,però.Quello che ne mangi un pezzo e subito ne vorresti un altro.E finisce che te lo mangi tutto,ma non ti senti in colpa.Perchè Oscar Wilde aveva ragione quando scriveva : "L'unico modo per vincere una tentazione è cedere ad essa.Resisti,ed il tuo corpo si ammalerà delle cose che si è vietato,di ciò che le sue leggi hanno reso mostruoso ed illegale.Il corpo pecca una volta e si libera dal peccato,perchè l'azione è un modo di purificarsi.Ed allora non rimane che il ricordo del piacere e la delizia di un rimpianto".

Stamattina.Alla stazione.

... ho incontrato una bambina di cioccolato.Quella bambina si chiama Benedetta.Benedetta mi ha guardata dritta negli occhi,dritta nell'anima.Mi ha pesata,valutata,soppesata,investigata.Con uno sguardo.Uno sguardo soltanto.E poi mi ha sorriso.
Benedetta fa una cosa strana quando ride.Arriccia il naso.Anche io faccio una cosa strano quando rido.Arriccio il naso.

Benedetta teneva tra le mani un giocattolino di plastica.Di quelli che ci metti un'ora a montarli e alla fine nemmeno capisci di cosa si tratta.Benedetta ha teso le braccia e le manine paffute e mi ha detto :"Tuo".Allora io ho preso quel giocattolino di plastica e ho capito che profumava di bimba.Quando ho fatto per restituirglielo,mi ha detto : "No,no.Tieni.Tuo".
Mio.Il mio portafortuna personale.

Stamattina.Alla stazione.Ho incontrato un miracolo.


Grazie Benedetta.

sabato 31 ottobre 2009


Questa notte non voglio dormire.Questa notte voglio sentire.Voglio sentire di fate e di ombre.Voglio contare le stelle che avverano i sogni.Voglio cantare un miracolo che sappia di vero.

Voglio giochi fatti di luce,e ricordi di trecce di bimba che corrono felici.Voglio i miei occhi,di nero vestiti.Pastosa mistura di rimmel col sale.Giovane Pierrot,dall'aria imbronciata.

Voglio telefonate in piena notte ... che a regalarsi un sorriso basta poco.Voglio storie da raccontare e silenzi che si lasciano ascoltare.

Voglio uomini e donne a schiena dritta e testa alta,che il coraggio di vivere è un talento di pochi,e il rispetto per gli altri non lo vendono in saldi.
Voglio le mie mani,e le mie tasche.L'oppio dei miei anni.Voglio sacche da marinaio e conchiglie vuote,che poi ci ascolto il mare,quando il mare è lontano.
Voglio scrivere storie di straordinaria follia.

Voglio abbracci romani ( e qui chi vuole capire capisce ... ).Che la vera distanza è quella di chi ti sta accanto senza vederti.La solitudine di chi non sa toccarti col cuore.Voglio smorfie,marameo e linguacce.Perchè la Vita è un tendone da circo,e io l'acrobata sul filo di lana,con un fiore tra i denti e il passo delicato e deciso di chi ha imparato da tempo che i sogni vanno maneggiati con cura,ma senza il timore vigliacco di vederli sparire in un soffio.Perchè è allora che li perdi davvero.

Voglio salti ad occhi chiusi,e cuori puliti.

giovedì 15 ottobre 2009

Poeticando.


"Se fossi un poeta,ecco di cosa scriverei.
Della gente che lavora di notte.
Uomini che caricano treni,infermiere del pronto soccorso con le mani delicate.
Impiegati notturni negli hotel.Autisti delle pompe funebri nei cimiteri.
Cameriere nei caffè aperti tutta la notte.
Loro conoscono il tuo mondo.
Sanno quant'è prezioso che una persona si ricordi il tuo nome.
Sanno quanto è lunga la notte.
E che rumore fa la Vita mentre se ne va".

Janet Fitch.

martedì 6 ottobre 2009


"Illudendomi di scegliere le parole di una scena che è la stessa da sempre,sempre ... quasi fino a diventare niente" ...

"Ti scrivo in una camera,nella semi-oscurità.Da qui posso commuovermi,di nascosto al Mondo,al quale ormai mi sento estranea nel profondo.
L'immenso e il suo contrario sono luoghi del mio cuore ... "

Dio mi ha dato gli occhi,e me li ha messi sotto la fronte,non sulla nuca,perchè io guardassi al futuro.Anche se quel futuro non ha un nome.
C'è un tempo giusto per andarsene dalla vita di una persona,persino dalla propria,anche quando non si ha un posto dove andare.Soprattutto quando non si ha un posto dove andare.
Non c'è giorno in cui non mi sforzi di essere il giocatore di scacchi,invece che il pezzo sulla scacchiera.Non c'è giorno in cui io non perda quella partita.
Certe volte la solitudine aiuta ad oltrepassare il muro della stupidità.Ma chi è stupido non ce la fa a stare da solo con sè stesso.
La vera felicità non si lascia trovare,se ti scopre a cercarla.La vera felicità nasce dalla fiducia in sè stessi.
Si sa che tornare indietro equivale a sbagliare.Andare avanti non da certezza di sopravvivenza,ma da speranza ...

giovedì 1 ottobre 2009

Strade da vivere.


E' che ce ne sono troppe di strade a questo Mondo.E allora succede che non sai esattamente dove andare.Fai fatica,una cazzo di fatica,a capire quale sia la tua,di strada.E io ho sbagliato strada tante di quelle volte che manco più me le ricordo,a volerle raccontare tutte.E' capitato comunque che sia andata fino in fondo,perchè se non ci sbatti la faccia mica lo capisci che quella strada non era la tua strada.
Ora,in borsa ( la mia borsa a forma di scarpa ),ho una quantità infinita di cerotti,garze sterili,e disinfettante.Il mio personale kit di pronto soccorso in caso di cadute,sbandamenti e capocciate.Qualche volta torna utile.Altre volte,invece,l'unico rimedio che davvero può qualcosa è il Tempo.Ma quello in borsa non ci entrava.

mercoledì 16 settembre 2009

...


"Qualsiasi via è solo una via,e non c'è nessun affronto,a sè stessi o agli altri,nell'abbandonarla,se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare.
Esamina ogni via con accuratezza e con ponderazione.Provala tutte le volte che lo ritieni necessario.
Quindi poni a te stesso,e a te stesso soltanto,una domanda : Questa via ha un cuore?
Se lo ha,la via è buona.Se non lo ha,non serve a niente".


Perdonate la prolungata assenza.Sto cercando di capire se la mia via ha un cuore.Se il mio cuore ha trovato una sua via.


venerdì 4 settembre 2009


A me piacciono i libri.I quadri.I pezzi jazz.Mi piacciono le librerie.Le biblioteche.I musei.Mi piacciono i luoghi comunicativi e silenziosi.Mi piacciono i luoghi che comunicano in silenzio.Mi piacciono gli ossimori,evidentemente.E i paradossi.Certo quelli non li dimentico.

A me piacciono le fotografie.I ritratti.Le sfumature di colore.Mi piace parlare con gli anziani.E con i bambini.Con certi bambini.Non con tutti i bambini.Non è vero che tutti i bambini sono belli.

A me piace Hemingway.A me piace Hemingway quando dice : "Smetti di scrivere solo quando sai come finisce la storia.Ricorda che si possono scrivere eccellenti romanzi con parole da venti dollari,ma che c'è più merito a scriverli con parole da venti centesimi.Non dimenticare che il tuo mestiere è solo una parte del tuo destino.Una riga di meno non cambia la pelliccia della tigre,ma una parola di troppo ammazza qualunque storia.La tristezza si risolve al bar,mai nella letteratura".
Caro papà Hemingway,io non lo so ancora come finisce la mia storia.Forse,ho soltanto paura di scriverla.

A me piace Sepùlveda quando parla di Zorba.A me piacciono la Gabbianella e il Gatto.Mi piace la storia delle Rose bianche di Stalingrado e quella del Professor Gàlvez.
Chissà se anch'io sarei stata,per Sepùlveda,una delle sue rose di Atacama.

A me piace scrivere.

giovedì 27 agosto 2009

Non so trovare un titolo.Ma so che per me è importante.


Se ancora riesci a respirare.Se i tuoi polmoni si riempiono di aria.
Se il cuore batte.E pompa sangue.E di quel sangue senti il flusso caldo,nelle vene.
Se le gambe reggono il peso del tuo corpo.E ancora ti ricordi come si fa a mettere un piede dietro l'altro.
Se le braccia fanno scudo ad un cucciolo di uomo.E le mani sanno stringere altre
mani.
Se gli occhi sanno piangere.E le labbra piegarsi in un sorriso.
Se riesci a ripensare al Passato senza compromettere il Futuro.
Se ancora hai un Presente.Qualche sogno nelle tasche.E la possibilità di crescere e invecchiare.
Se ancora ti resta una Vita intera davanti ...

Ecco.Se hai tutte quante queste cose ... sappi che sei fortunato.Non hai bisogno di nient'altro per essere felice.

Allora prendi la tua Vita.E non limitarti a guardarla da lontano,come fosse il film di qualcun'altro.Diventane protagonista.Scrivi la tua storia.Vivi come vorresti vivere.E non come ti dicono di farlo.Balla ad un ritmo che sia soltanto il tuo.Scegli chi vuoi essere,e diventalo.Anche se fa paura.E ne fa tanta.Scegli chi non vorresti essere.E stai lontano dalle strade che rischierebbero di trasformarti proprio in quello.
E' tutto un gioco.Un battito di ciglia.Il Tempo di un respiro.Una porta che si chiude.Una finestra che sbatte.Un temporale in arrivo.Una giornata di sole.L'arcobaleno.Le nuvole,e lo zucchero filato.E' una partita.Una follia.Una mano vincente.Una scommessa sbagliata.Una sfida.Una corsa.Una caduta.Una ripresa.Ripartenza.

Allora prendi la tua Vita.E vivila.Tutta quanta.Fino in fondo.E' tuo dovere.Hai un obbligo preciso verso tutti coloro che vorrebbero,ma non possono.Tu non li conosci.Ma loro esistono.E non sono stati fortunati come te.

E se è vero che le parole sono pietre,prendi queste mie e trasformale in mattoni.Costruisci un parco giochi nel giardino del tuo cuore,e corri lì a divertirti.Come quando eri bambino,e ancora sapevi come fare.
Se è vero che le parole sono pietre,prendi queste mie e scagliale lontano.Oltre l'orrizonte.Poi,corri a riprenderle.Ma non preoccuparti davvero di arrivare alla meta.Ciò che conta è il viaggio,e come,e quanto,esso sa cambiarti.E come,e quanto,ti lascerai cambiare.
Se è vero che le parole sono pietre,prendi queste mie e non dimenticarle.Fallo per me.Ti prego.Ho bisogno che tu te ne ricordi.

lunedì 24 agosto 2009

...


"Guardati allo specchio.
Chi vedi riflesso?
E' la persona che vuoi essere?
O era un'altra la persona che saresti dovuto diventare ... ma hai fallito?
C'è qualcuno che ti dice che non puoi farcela?Che non ci riuscirai?
Perchè puoi farcela.

Continua a credere che l'Amore sia là fuori.
Continua a credere che i sogni si avverino ogni giorno.
Perchè è così.

A volte la felicità non viene dal denaro,dalla fama o dal potere.
A volte la felicità arriva dai buoni amici,dalla famiglia,dalla tranquillità di vivere una bella Vita.

Continua a credere che i sogni si avverino ogni giorno.Perchè è così.
Continua a credere che i sogni si avverino ogni giorno.Perchè è così."

Da : One tree hill.

martedì 18 agosto 2009

Il Tempo.E le Porte.



Ci saranno porte che sceglierai di aprire.Dietro alcune troverai il tuo Destino.O almeno quello che investirai come tale.Dietro altre ci saranno ad aspettarti i tuoi errori.Quelli che,si dice,siano necessari per crescere,per diventare donne ed uomini migliori.

Ci saranno porte che sceglierai di tenere chiuse.Per poi rimpiangerlo tutta la Vita.O,per tutta la Vita,compiacerti di quella scelta che si è rivelata essere una scelta giusta.Ed allora mi viene in mente un vecchio film,The Big Kahuna,quando dice : "Comunque vada non congratularti troppo con te stesso.Ma non rimproverarti neanche.Le tue scelte sono scommesse,come quelle di chiunque altro".A volte si vince.A volte si perde.Ecco tutto.

In ultimo,ci saranno porte che preferirai socchiudere.In quelle,se ti riesce,non imbatterti.Sono le porte che ti lasceranno soltanto intravedere scorci di cielo ... e di Vita.Sono porte pericolose,quelle.Sono porte che fanno male.Specie se qualcuno te le chiude in faccia.

Ho capito che il Domani non esiste.La Vita è un Adesso eterno,con un Tempo a tiratura limitata che porta scritta,a chiare lettere,la data di scadenza.E quanto più quella si avvicina,tanto più la gente si fa ingorda di Vita stessa.Pare volerne afferrare troppa,e a piene mani,così da recuperare il Tempo perso,quello sprecato,impiegato male o,peggio ancora,non impiegato affatto.

La Vita è troppo breve per essere tristi,arrabbiati,confusi e disillusi.Troppo breve per cercare vendetta.Per anelare rivincite.Troppo breve per stilare l'inventario delle perdite.Troppo breve.Per crogiolarsi nel rimpianto di ciò che poteva essere e non è stato.Per consumarsi nel dolore di un sogno decaduto e spodestato.La Vita è troppo breve per avere paura.Per provare vergogna.Troppo breve per rimproverarsi,per non riuscire a perdonare se stessi e gli altri.La Vita,questa Vita,è troppo breve per non trovare il tempo di dire alle persone che amiamo ... che le amiamo.

Sii felice,dunque.Fa che la tua felicità sia una scelta.E poi ... onora quella scelta ogni giorno.

sabato 8 agosto 2009

Torno.Con una storia.


"Fu così che un giorno,un non vedente,se ne stava seduto sul gradino di un marciapiede,con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone,con sopra scritto : "Sono cieco,aiutatemi per favore".

Un pubblicitario che passava di lì si fermò,e notò che vi erano solo pochi centesimi nel cappello.
Allora si chinò,e vi versò qualche moneta.Poi,senza chiedere il permesso al cieco,prese il cartone,lo girò dal lato opposto e vi scrisse un'altra frase.

Al pomeriggio,il pubblicitario ripassò dal cieco e si accorse che il suo cappello era ora pieno di monete e di banconote.

Il non vedente riconobbe il passo dell'uomo e gli chiese se fosse stato lui a cambiare la frase su quel pezzo di cartone e,soprattutto,che cosa avesse scritto.
Il pubblicitario rispose : "Nulla che non sia vero.Ho soltanto riscritto la tua stessa frase in un altro modo".
Sorrise.E se ne andò.

Il cieco non seppe mai che sul quel pezzo di cartone c'era scritto : "Oggi è primavera.Ed io non posso vederla" ... "



Sarai libero veramente solo quando avrai imparato ad amare senza giudicare.
Il miglior rimedio al dolore e all'umiliazione è una Vita ben vissuta.

E allora ... Buona Vita a tutti.

domenica 26 luglio 2009

Forse,un addio.


"E' come se ci fossimo incontrati nella porta girevole di un hotel.Ci siamo salutati,ma stiamo andando in direzioni opposte".

Ognuno con la sua Vita.Le sue attese.Le sue aspettative.Le mani.Da tenere per mano.

Sei stato la volontà,l'impulso,la forza,il muscolo,l'azione.Il desiderio di cambiare le cose.Di renderle più simili all'idea che di loro mi ero costruita.Sei stato la porta che sapevo avrei dovuto aprire.Il passaggio cruciale,fondamentale,tra ciò che ero e ciò che sceglievo di diventare.
Mi hai vista ferma,sul pianerottolo del Destino,guardare attraverso il varco di quella porta che non mi è concesso oltrepassare,ma che pure ho lasciato socchiusa,perchè la speranza potesse restare fedele a quella popolare leggenda che la fa "ultima a morire".

"Perchè tu sei stato così rapido nel farti riconoscere dalle mie attese?" ...
Aveva ragione Coelho,quando scriveva : "Non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi".
C'è un tempo per ogni cosa.E ogni cosa ha il suo tempo.Io ... ho sbagliato tempo.

Le persone incontrate in momenti diversi creano rapporti diversi.

Forse saremmo stati due spine,due chiavi,due chiodi.Due tele bianche.Due colori stridenti.Due note così simili da confondersi nel pentagramma della Vita.Forse.Come a dire che non lo saprò mai.Ed il dubbio si fa più atroce di qualunque spietata certezza.

martedì 21 luglio 2009

Le correnti.


Il vento sta cambiando.E,come quegli uccelli che volano per istinto,io cerco di assecondarne la corrente.Perchè la rabbia,si dice,dovrebbe generare successo.Ma il successo poi,cosa genera?Una sottile,inconsistente,patina di plastica messa lì a tappare le perdite,perchè non scappi via troppa Vita.

Capita,a volte,che l'unico modo valido di inseguire la ragione sia abbandonarsi ad una corsa sfrenata sul cammino della follia.
Ed è proprio lì,mentre corri,senza fiato,e senza una ragione apparente a giustificarne lo sforzo,è proprio lì,dicevo,che incontri il tuo Destino.

Ma quanti,in verità,prestano attenzione alla corsa?
Ai frammenti di Vita che,veloci e irripetibili,scivolano via dalle mani,mentre si tenta di guadagnare la meta?Quanto sanno essere distratti gli esseri umani?Quanta poca pazienza dimostrano di avere?E il Destino poi ... è davvero disposto a rincorrerci?E' proprio impossibile sfuggirgli?E se cercassimo,invece,una soluzione di compromesso tra il disegno che pare averci cucito addosso e il libero arbitrio di cui Dio ci ha dotati?

sabato 18 luglio 2009

On Air.


"Le mie parole sono sassi,precisi e aguzzi ...
... pronti da scagliare su facce vulnerabili e indifese.
Sono nuvole sospese,gonfie di sottintesi ...
... che accendono negli occhi infinite attese.
Sono gocce preziose,indimenticate,a lungo spasimate,poi centellinate.
Sono frecce infuocate,che il vento o la fortuna sanno indirizzare.

Sono lampi dentro un pozzo,cupo e abbandonato.
Un viso sordo e muto,che l'amore ha illuminato.
Sono foglie cadute.Promesse dovute,che il tempo ti perdoni per averle pronunciate.
Sono note stonate,sul foglio capitate per sbaglio,tracciate e poi dimenticate.
Le parole che ho detto.Oppure ho creduto di dire,lo ammetto.

Strette tra i denti.
Passate.Ricorrenti.
Inaspettate.Sentite o Sognate.

Le mie parole sono capriole.Palle di neve al sole.
Razzi incandescenti prima di scoppiare.
Sono giocattoli e zanzare.Sabbia da ammucchiare.
Piccoli divieti a cui disobbedire.
Sono andate a dormire,sorprese da un dolore profondo,che non mi riesce di spiegare.
Fanno come gli pare.Si perdono al buio per poi continuare.

Sono notti interminate.Scoppi di risate.
Facce sovraesposte per il troppo sole.
Sono questo le parole.
Dolci o rancorose.Piene di rispetto oppure indecorose.
Sono mio padre e mia madre.Un bacio a testa prima del sonno,un altro prima di partire.
Le parole che ho detto.E chissà quante ancora devono venire.

Strette tra i denti,risparmiano i presenti.
Immaginate.Sentite o Sognate.
Spade.Fendenti.
Al buio sospirate.Perdonate.
Da un palmo soffiate".


Le mie parole.Pacifico.

lunedì 13 luglio 2009


Da una parte il bianco.Dall'altra il nero.Mutevole e dinamica,tra i due tiranni estremi,una gamma infinita di colori.
Io sto lì.Lì nel mezzo.E aspetto di incontrare un uomo che sappia dipingere.

L'Amore è una stanza vuota.Ancora da arredare.Col profumo dei giorni che hai scelto.E di quelli che,invece,ti sono piombati addosso con tutto quanto il peso della loro ineluttabile fatalità.
Un comune progetto che renda confortevoli,e sicure,le pareti bianche tra le quali hai deciso,più o meno consapevolmente,di vivere.E di condividere.
E' un gioco di equilibrio.E di equilibri.Tra gli spazi vuoti che scegli di riempire.E quelli con i quali non sai ancora cosa fare.

mercoledì 8 luglio 2009

Divisibile per uno.


Me l'ero scordato il suono del ritmo del mio respiro,quando si fa regolare.
Avevo dimenticato cosa fosse,e quanto significasse,dormire di un sonno che ci rende bambini,a palpebre chiuse,a sognare di un Mondo a colori e di un Dio che sappia fare il pittore.
Per giorni ho stretto forte le braccia al petto.Qualche volta pure le incrociavo all'altezza delle gambe.Come se quel gesto potesse impedirmi di cadere a pezzi ; quasi riuscisse a tenermi insieme,illudendomi di un'interezza ormai improbabile.

Ho cercato la completezza fuori di me.Nelle cose che tocchi.Nell'orgoglio dei successi ostentati.Nell'ammirazione degli occhi che,camminando per strada,mi si posano addosso.
Ho scoperto che solo riconciliandomi con le mie infinite fragilità,e gli altrettanti difetti,posso tornare a sentirmi un intero.

lunedì 6 luglio 2009


Oggi,ho imparato una lezione importante.

Quando esci di casa,per far fronte ad una qualsivoglia commissione,è bene che ti renda SEMPRE presentabile.Poco importa che tu debba fare la spesa al supermercato,pagare la bolletta della luce alla posta,andare dal giornalaio per ritirare l'ultimo fascicolo dell'ennesima collezione in cui ti sei cimentata.Al bando molettone,infradito,e pantaloni slargati che lasciano soltanto suppore,e molto lontanamente anche,che ci siano forme di donna sotto quei metri di anonima stoffa.E,soprattutto,lascia a casa la mamma!!Perchè non sai mai,MAI,chi potresti
incontrare.

Metti un giorno,al reparto salumi,del supermarket sotto casa.Aspetti paziente ( e manco tanto ) che arrivi il tuo turno.L'espressione annoiata di chi preferirebbe essere lontana mille miglia,in qualunque altro posto,ma non in quello.
Poi ti volti.Senza una ragione apparente.E lo vedi.Bello.Bello da paura.Di quella bellezza che fa proprio MASCHIO.Sta cercando,tra gli scaffali,quanto gli serve per la spesa ( La spesa.Questo qui sta facendo LA SPESA.Incredibile O.o ) e non si è accorto della bava che sta colandoti dal mento alle ginocchia.

E allora maledici gli shorts,i ricci ribelli,il viso totalmente privo di trucco,il tuo metro e sessanta di alt ... ehm,bassezza ... Ed è in quel momento,in quel preciso istante,che ti chiedi : "Perchè non ho dato una passata di vernice fresca al restauro stamattina?".

D'oh.

giovedì 2 luglio 2009

.....


Esprimi un desiderio,e piantalo nel tuo cuore.
Qualunque cosa tu voglia.
Tutto ciò che vuoi.
Ne hai uno?Bene.
Adesso convinciti che possa diventare realtà.

Non puoi mai sapere da dove arriverà il prossimo miracolo.Il prossimo sorriso.Il prossimo desiderio realizzato.
Ma se credi che si trovi proprio dietro l'angolo,ed apri il cuore,e la mente,a questa possibilità,alla sua certezza ... potresti davvero ottenere ciò che desideri.

Il Mondo è pieno di magia.
Devi soltanto crederci.
Quindi esprimi il tuo desiderio.
Fatto?Bene.

Adesso credici,con tutto il cuore.


Da : One tree hill.

sabato 27 giugno 2009


Aspetto l'alba con gli occhi aperti.Che il sonno non arriva,e il soffitto mi pare,improvvisamente,un soggetto assai interessante da osservare.Forse che sul nulla di una parete bianca ci fai danzare buffe proiezioni altrimenti stipate,strette strette,negli anfratti polverosi della mente umana.
Le vedo infilarsi tutù e scarpette.Le vesto di giallo,che il rosa non mi piace,e quelle calcano austere il palcoscenico improvvisato.Delicate ballerine di un carillon immaginario.
Intorno a me,soltanto gente che pare sappia esattamente cosa fare della propria Vita.
Bravi progettisti.O soltanto abili truffatori.

C'è chi si sposa.Ma prima salda i conti col Passato.Che a ripulirsi la coscienza basta poco.

C'è chi si laurea.E mi chiede di aiutarlo con la tesi.Perchè di me si fida,del mio giudizio anche,e mi chiama a notte fonda per farmelo sapere.Che domani è troppo tardi.Meglio adesso.

C'è chi parte per un lungo viaggio.Che ha il sapore della Vita e dell'Amore.E il Futuro lo costruisci un pezzo per volta,un passo dopo l'altro.

C'è chi ha vinto un master in America.E non sta più nella pelle dall'eccitazione.Che il Destino chiama.E la Felicità non aspetta.

Io invece resto.E cammino all'indietro.Che a realizzare un sogno ci vuole coraggio.E allora qualche volta diciamo a noi stessi che quel sogno lì era impossibile,che era inutile provarci,tanto non ce l'avremmo fatta comunque.Meglio sognare un sogno più accessibile.Che non ci farà perdenti.E tanto basta.

Ma un sogno accessibile,è poi un vero sogno?

mercoledì 17 giugno 2009

Avevamo ricordi.


La figlia della gelataia ha un vestitino verde e i codini colorati.La figlia della gelataia ha il musetto sporco di nutella e la lecca via con la lingua.La figlia della gelataia gioca a fare la grande,e non sa che noi l'abbiamo vista crescere.
Lì,sul corso,avevamo tredic'anni e facevamo quelli che della vita avevano capito tutto ma non potevano rivelare nulla.Nei vincoli bui,infrattati e nascosti,scoprivamo l'amore per la prima volta.Celavamo il dolore delle vergini delusioni cocenti sotto il trucco sbavato e pacchiano,che avrebbe dovuto renderci donne,e invece ci faceva bambine.
Sui Liberty a sfidare la sorte,che ce la faccio ad infilarmi tra quelle due auto,e il casco non me lo metto.
Avevamo tredic'anni e la morte ci appariva lontana.

Nelle tasche i sogni mischiate alle lire.Il portachiavi che ti ha regalato lui,per quel mesiversario che non ricordi quando e non ricordi dove.E magari non ricordi chi.Ma chiunque sia ti ha tradita,ha preferito l'altra,quella lì,quella bionda.E così,per la prima ( ma non ultima ) volta,ti scopri a desiderare di essere diversa,di essere un'altra,di essere l'altra.
Avevamo tredic'anni.Ma una cosa la sapevamo con certezza : Non si può scegliere un sogno.Non si può scegliere.

Gli adulti,invece,lo avevano dimenticato.

lunedì 15 giugno 2009

Oggi.Vi racconto una storia.


"Una mamma ed un bambino stanno camminando sulla spiaggia.Ad un certo punto il bambino chiede : "Come si fa a mantenere un Amore?"
La mamma guarda il figlio,poi gli risponde : "Raccogli un pò di sabbia e stringi il pugno ... "
Il bambino stringe il pugno,ma si accorge che più stringe più la sabbia sembra scappare via dalle dita."Mamma,ma la sabbia scappa!!"
"Lo so.Ora tieni la mano completamente aperta",gli risponde.
Il bambino ubbidisce,ma una folata di vento porta via la sabbia rimanente.
"Anche così non riesco a tenerla".
La mamma,sorridendo,gli dice : "Adesso raccogline un altro pò e tienila nella mano aperta come fosse un cucchiaio ... abbastanza chiusa per custodirla e abbastanza aperta per la libertà".
Il bambino riprova,e la sabbia,protetta,non fugge via dalla mano.
"Ecco come far durare un Amore"."

giovedì 11 giugno 2009


Io da piccola sapevo cosa volevo fare da grande.Io da piccola volevo fare tre cose :
1 - Diventare una giornalista capace ed intellettualmente onesta.
2 - Scrivere un libro.
3- Tentare il concorso diplomatico.

Ora che sono grande non me lo ricordo più cosa volevo fare da piccola.Ora che sono grande mi pare che la me-bambina avesse idee più chiare,e fosse assai più saggia,della me-adulta.Ora che sono grande mi pare che certi sogni siano rimasti piccoli.
E' un pò come saperli abbandonati dentro un vecchio baule che sa di polvere e di incoscienza.

Ora che sono grande mi pare di arrancare nel futuro che volevo da piccola.
Ora che sono grande mi sento un peso stagnante,immobile,troppo faticoso da portare per la mia famiglia.
Ora che sono grande mi pare che più grandi ancora siano diventati quei muri che piccola non avrei certo potuto scavalcare.
Ora che sono grande dico agli altri di lottare per un ideale,per un obiettivo,per un traguardo.Ma intanto i miei di traguardi li faccio a pezzi e li calpesto.

Ora che sono grande me li sono scordati i sogni che avevo da piccola.
Ora che sono grande mi chiedo quanto grande davvero io sia diventata.

sabato 6 giugno 2009


Oggi.Studio diritto pubblico.E allora andare a votare mi fa ancora più schifo.Perchè si fa più forte,e dolorosamente chiara,la consapevolezza di quanti,di quei diritti giudicati inviolabili e fondamentali dal lontano 1948,siano invece calpestati ogni giorno.Ogni giorno stuprati,villipesi,presi a calci.
Dalla democrazia,che sembra essere diventata una parolaccia,al diritto al lavoro ... che invece è diventato una barzelletta.
Quello che preferisco in assoluto è l'articolo 21 della Costituzione,che recita così : "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero,con la parola,lo scritto,e ogni mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".

Scommetto che anche voi,come me,state ridendo ... o magari piangendo.E ci starebbe tutto eh.Perchè anche voi,o almeno alcuni di voi,staranno pensando che il nostro (?) Premier la Costituzione di sicuro non la conosce.Forse è convinto che sia qualcosa che si mangia,o si beve,o comunque si ingoia.

Io non lo voglio parlare il politichese,non ne sono capace.Ma mi viene in mente quella bella frase di Piero Calamandrei,che dice : "Sono le lacrime,ed il sangue del popolo,che hanno cementato i muri maestri della Costituzione italiana".
Povero cristo.Si starà rivoltando nella tomba.

Ora mi vesto.E vado a votare.Perchè è un mio diritto.E almeno questo voglio difenderlo.O tentare di farlo.
Quanto al dovere civico,cui inneggiano alcune pubblicità ... fanculo.Io non mi sento in dovere verso nessuno all'infuori di me stessa.

martedì 2 giugno 2009


Oggi.Ho capito.Che amo la pioggia.
Perchè lava via i mali del Mondo.
I peccati della carne.
Le aberrazioni dell'anima.
Macchie,indelebili e rosse,sulle tele del Passato.
Incognite ombre sul Futuro.

E mi pare di poter passare nello spazio vuoto tra una goccia e l'altra.Come se fosse possibile non bagnarsi.Come se io non ne avessi bisogno.

Picchia forte.Sull'asfalto nudo,e nero.Sul puzzo dei piedi che ogni giorno lo calpestano.Correndo,affannando,boccheggiando.Per arrivare in fretta.Per arrivare primi.

Picchia forte.Sui tetti rossi delle case di paese.Che la Mulino Bianco saprebbe di averci venduto favole di sale e stronzate da fintà virtù.

Picchia forte.Contro i vetri delle finestre.Che ci appiccichi il naso.E resta l'alone.E ti pare di tornare bambino.Quando fremevi per uscire di casa,a giocare in cortile.Che quello ti deve la rivincita.E tu sei uno che i conti li pareggia.Ma ti tocca restare chiuso in camera,a fare i pensierini.Che poi la maestra si incazza.E la mamma pure.

Oggi,invece,ci studi diritto pubblico chiuso in casa.Che il prossimo esame si avvicina.E già non ci dormi la notte.E bestemmi tutto quanto il calendario,che pure stavolta ti sei ridotto all'ultimo.E allora ti mancano i pensierini.

mercoledì 27 maggio 2009

Piccola Anto costruisce.


Penso.Che decidere di dimenticare sia più faticoso del dimenticare soltanto.L'intenzione richiede un atto di coraggio maggiore,ed una maggiore fatica,rispetto alla sua applicazione pratica,che ne diventa poi conseguenza naturale e diretta.

Penso.Che mi basterebbe un angelo custode pezzotto e sarei felice comunque.

Penso.Che il piccione che si posa,ogni giorno,sul balcone della mia camera,sia sempre lo stesso piccione.
Mi tiene compagnia più di quanto sappia e più di quanto io sappia dire.
Bisognerà trovargli un nome presto o tardi.E sperare che,almeno lui,decida di restare.

Penso.Che Kundera avesse ragione quando scriveva : " E' vero che la Costituzione garantisce la libertà di parola,ma le leggi puniscono tutto quello che può essere definito un atto sovversivo contro lo Stato.Non si può mai sapere quando lo Stato si metterà ad urlare che questa o quella parola lo sovvertono".

Penso.Che Berlusconi non mi piace.Ma neanche mi piacciono i restanti nullafacenti che,con magistrale disinvoltura,occupano le poltrone rosse di Montecitorio.Dunque,mi domando :"Chi voto,se nessuno di questi signori mi rappresenta?".

Penso.Che il disamore verso la mia stessa pelle sia il problema più grande contro cui combatto ogni giorno,e ogni giorno mi pare di uscirne perdente.
Scivolo su me stessa.Sulle ambizioni che mi accompagnano.Sono inconsolabile per errori che non ho commesso.E che mi tengono sveglia la notte.Come spilli appuntiti e dispettosi che se ne stanno appollaiati sotto i cuscini.
Inciampo nella mia ombra,nel riflesso di ciò che sono.Di ciò che vorrei essere.Della donna che non riesco a diventare.

Penso.A Niccolò Fabi quando canta : "Non è una sfida.Non è una rivalsa.Non è la finzione di essere meglio.Non è la vittoria,l'applauso del mondo ... di ciò che succede il senso profondo.
Sentire e fare attenzione,ubriacarsi d'amore,è una fissazione.E' il mestiere che vivo.E l'inchiostro aggrappato a questo foglio di carta.Di esserne degno è il mio tentativo".

Penso.Che ho passato tutta una Vita a cercare di essere degna.Degna d'affetto.Degna di stima.Degna di considerazione.Così che avessero un peso la mia opinione,il mio punto di vista,i sentimenti nel petto,il dissenso e l'assenso.

Penso.Che i grandi viaggi si comincino col muovere un passo.E giorno dopo giorno è la storia di ogni uomo.La mia anche.

Piccola Anto cresce.Piccola Anto costruisce.

martedì 26 maggio 2009

Preghiera.


"Dammi il supremo coraggio dell'amore.
Questa è la mia preghiera.
Coraggio di parlare.Di agire.Di soffrire.
Di lasciare tutte le cose,o di essere lasciato da solo.

Temperami con incarichi rischiosi.
Onorami con il dolore.
Aiutami ad alzarmi ogni volta che cadrò.

Dammi la suprema certezza nell'amore,e dell'amore.
Questa è la mia preghiera.
La certezza che appartiene alla Vita,nella Morte.
Alla Vittoria nella Sconfitta.
Alla potenza nascosta nella più fragile bellezza.
A quella dignità nel dolore che accetta l'offesa,ma disdegna di ripagarla con l'offesa.

Dammi la forza di amare sempre e ad ogni costo".


K.Gibran.

venerdì 22 maggio 2009

Piccola Anto cresce ...



Domani
compio gli anni.23.23 anni il 23 Maggio.
Sono nata nel mese dei fiori.

Lo dice pure Concato : "Tu che sei nata dove c'è sempre il sole.Sopra uno scoglio che ci si può tuffare.E quel sole ce l'hai dentro il cuore,sole di primavera.Su quello scoglio in Maggio è nato un fiore".

Un cactus,per l'esattezza.Su quello scoglio in Maggio è nato un cactus.

giovedì 14 maggio 2009

Da capo è la mia storia.


Ci sono cose che ti raccontano di un Passato che Passato non è, perchè neppure il Presente ha mai conosciuto.
Pezzi di musica.Pezzi di carta.Pezzi fatti a pezzi e mischiati ad altri pezzi.
"Sono un angelo con le ali bruciate,che non sa vivere con i piedi per terra,e si sente troppo goffo e pesante per spiaccare il volo.Vivo nel Mondo reale,ma non da meschina.Per quanto possibile,mi circondo di cose vere anche se non necessariamente concrete.Mi sbatto e mostro condiscendenza,troppo spesso mi giustifico e cerco spiegazioni che in verità non devo,metto le pezze,e per questo mi do in testa da sola".
Gioco a risico con domande scomode,che poi tumulo sotto chili di cemento armato.
Vorrei mischiare l'anima alla carne,andare a dormire senza rimproverarmi,comprendere la paura per non temerla,imparare a conoscermi per iniziare ad amarmi.

Fanculo i buoni propositi.I progetti di crescita.Le false speranze.Fanculo le stronzate da finta virtù,del tipo : "E' necessario che tu stia da sola per ritrovare te stessa".
Ma ritrovare cosa?Ritrovare chi?Sovrastrutture vecchie di anni.Paure andate a male.Pugni alzati e guardia alta,a difendermi da mali fatti di carne,di pelle e di sogni.
No,grazie.Non è per me,adesso.

Da capo è la mia storia.

Il Mondo-Prozac di oggi non tollera lo spleen.Lo cambatte.A colpi di Valium,antidepressivi,consigli non richiesti.Finte perle di una saggezza ancora più finta.L'ostruzionismo dei pensieri.La censura delle idee.Voglie messe alla gogna.Tacciate di colpevolezza.Condannate senza possibilità di replica.

Gli altri sanno sempre cosa è meglio per te.

Ci lanciamo in discorsi che hanno il sapore del nulla mischiato col niente.La vitale funzione di riempire silenzi,ingozzarli di scarti,di avanzi,di scorze,così che non parlino,non dicano di verità diverse da quelle che abbiamo sapientemente e vigliaccamente sciorinato a noi stessi.
Gesti formali,circostanziali,convenzionali."Hai visto che bel sole c'è oggi?" - e pensare nel frattempo : "Ho voglia di baciarti"."Guardato il film che hanno dato ieri,alla televisione?" - e intanto sussurrare a sè stessi : "Vorrei che mi fosse stata data una possibilità"."Stai studiando?Che corso segui oggi?" - e il bene di Te diventa più forte ogni giorno.

Sei l'uomo sulla porta.Per me.

"Quando tu comparirai sulla porta,io mi farò da parte perchè non si veda che mi togli la pace.Che tu non lo possa intendere e che nessuno lo capisca vedendomi camminare lontano da te,mentre le gambe mi tengono appena e la lingua perde ogni parola".

Hai il sorriso più dolce del Mondo.

lunedì 11 maggio 2009

On Air.


"Ho perso treni e aerei.Più di una volta il portafoglio.
Ho perso indirizzi,soldi.Ma mai l'orgoglio.
Il che è uno sbaglio,se mi fa perdere l'autocontrollo.
Però non mollo,c'ho fatto il callo,e resto in ballo.
E' un'altra cosa uscita dalla mia Vita,che presto o tardi verrà sostituita ... in un Futuro dove tu sarai Passato remoto,cancellato,dimenticato.
Sarai una foto buttata sul fondo di un cassetto chiuso,coperta da qualche maglia che non uso.
E,disillusa,ci proverò ad odiare.Se non riuscirò,mio malgrado,dovrò amare ...
... ma mai come cura per un vuoto da colmare.
E non mi scrivere,non mi chiamare,non mi pensare.
Perchè da oggi un'altra cosa cerco,e sono certa sarà diversa da quella cosa che ho perso".


Articolo 31.Un'altra cosa che ho perso.

sabato 9 maggio 2009


Si dice che il Destino degli uomini sia scritto nelle stelle.Il mio è scritto nei tuoi occhi.Il tuo in quelli di un'altra.
Ergo.Il Destino è una stronzata!!

La Pausini canta : "Per te mi spoglierei col gesto più segreto,con l'intima certezza che ora siamo in due.E ti racconterei di tutto il mio Passato.Quello dove non hai camminato.Quello che un giorno sarai".
Ergo.La Pausini è una mina vagante che rischia di danneggiare la mia già eccessivamente precaria salute mentale.

Ora.Supponiamo che io smetta di fissare,ogni due minuti,la ridente ( un cazzo!! ) foto in cui sei con lei.Supponiamo che io smetta di sbracciarmi come un'ossessa nell'infausto tentativo di infilare la testa nel monitor,con il chiaro intento di guardala meglio e nella sciocca speranza di trovarle un difetto di una qualsivoglia natura ( N.B. quando sono incazzata scrivo periodi lunghissimi,articolati,e senza punteggiatura.N.B.2 : conviene leggere tutto d'un fiato,altrimenti perde d'efficacia. )Supponiamo ancora che io la smetta di sentirmi un cesso con le gambe al cospetto di sua maestà-non-so-che-cosa e una perfetta idiota ogni volta che ti incontro.
Supponiamo tutte quante queste cose.E supponiamo anche che io riesca a tenere fede ai buoni propositi sopra elencati.Può essere che dopo un pò cominci a sentirmi meglio ??

Può essere.

On Air : "Se sei forte quando serve,ma sai chiedere anche scusa.Se vai piano in certe curve,ma sai vincere in ripresa.Se sai mettere d'accordo chi non c'è riuscito mai.Tu vivrai.Tu vivrai.Tu vivrai.Se non ti stanchi mai di addormentarti stanco.Se c'è un bambino in te e te lo porti a fianco.Se non ti prendi mai troppo sul serio,tu vivrai.Vivrai davvero.Se non ti stanchi mai di cose da imparare.Se non disprezzi mai quel che non puoi avere,nessuno riuscirà a manovrarti.Saprai di cosa e chi innamorarti.Se sai perdere e cadere senza mai toccare il fondo.Se sai toglierti dal cuore chi ti stava derubando.Se sai dare tanto Amore quanto ne riceverai.Tu vivrai.Tu vivrai.Tu vivrai."

"Bisogna cercare il coraggio di guardare i ritratti che la Vita dipinge.Sguardi limpidi o spenti.Scritte a vernice,indelebili,sulle pareti del Passato.Incognite ombre sul Futuro.
Io amo questa Vita che plasma la mia natura,moltiplica i miei pensieri e li raduna.E sulla mia giovane strada sento l'emozione frazionarsi in un'eco.Note stonate,per un cuore impazzito".

lunedì 4 maggio 2009


Sto leggendo Dracula.Di Bram Stoker.

L'altro giorno,preda di chissà quale strano raptus di follia,tentavo di mettere ordine ( o fingevo di farlo ) tra gli scaffali della mia libreria.E' stato allora che mi è capitato tra le mani questo vecchio libro.Neanche ricordavo di averlo.Il prezzo è ancora marcato in lire.4000,per l'esattezza.Le pagine sono polverose,e ingiallite dal Tempo.Imperituro e forte,ha compiuto la sua opera anche questa volta,quasi a conferire suggestione ulteriore ad una storia che è già pregna del fascino del mistero.

Oggi.

Ho un progetto.

Comprerò una piantina.E se nel giro di sei mesi al massimo riuscirò a farla crescere e fiorire,allora saprò di essere pronta a stare davvero con qualcuno.

mercoledì 29 aprile 2009

Oggi,vi racconto una storia.


"All'uomo che cavalcava lungamente,per terreni selvatici,viene desiderio d'una città.
Finalmente giunge a Isidora,città dove i palazzi hanno scale a chiocciola incrostate di chiocciole marine,dove si fabbricano a regola d'arte cannocchiali e violini,e quando il forestiero è incerto tra due donne,ne incontra sempre una terza,dove le lotte tra i galli degenerano in risse sanguinose tra gli scommettitori.
A tutte queste cose egli pensava quando desiderava una città.Isidora è dunque la città dei suoi sogni : con una differenza.La città sognata conteneva lui giovane;a Isidora arriva in tarda età.
Nella piazza c'è il muretto dei vecchi che guardano passare la gioventù;lui è seduto in fila con loro.
I desideri sono già ricordi".

Da : Le città invisibili,di Italo Calvino.

venerdì 24 aprile 2009

Resistere.


I bagni delle facoltà sono fatti per piangere.I bagni della mia facoltà sono fatti per piangere.Io sono fatta per piangere nei bagni della mia facoltà.
Capita di rado,in vero.Ma ogni volta che succede sono immancabilmente chiusa nel cesso.

Occhi di nero vestiti.Pastosa mistura di rimmel col sale.Giovane Pierrot dall'aria imbronciata.
Dipingo contorni,di mani e di ombre.Cerco,distratta,sorrisi allo specchio.
Svanisce,così,il tormento dei dubbi senza dare risposte,ma rendendo più ricca l'ignoranza del cuore.

Avrom Sutzkever disse : " ... il verme tagliato in due diventa quattro,ancora un altro taglio e si moltiplicano i quattro,e tutti questi esseri creati dalla mia mano?Torna allora il sole nel mio animo cupo e la speranza rafforza il braccio : se un vermiciattolo non si arrende alla pala,tu sei forse meno di un verme? "

Resiste la mia ragione,più forte della paura e del dolore.Resiste la mia intelligenza,e più forte dell'ira si dimostra.

sabato 18 aprile 2009

Scrivo random.


Favole figlie di un circo ambulante.Tendoni sbiaditi,a righe dismesse.Rattoppi e veleni sputati nel sangue.Strisce di carne,di pelle e di sogni.Ammazzo la Vita che passa attraverso il filtro degli occhi.

Cerco un soffio di vento che abbia il sapore del vino fruttato.Calici in aria,per brindare al Passato.Cocci di vetro,un vecchio mosaico.I morsi di ieri,e quelli di mai,a strappare la carne e i suoi mille viavai.

Mercenari di sogni.Venditori ambulanti.Periodo di saldi.

Il compromesso è nascituro bastardo della umana pochezza,quando scopa il bisogno e si fa portatrice di semi viziosi.
Ho chiesto al viandante un desiderio da niente.Una
moneta,un disegno,un pensiero più degno.
Trucco,parrucco,e sorriso beffardo.Che la Vita è una giostra,un pagliaccio,una torta.

martedì 14 aprile 2009

Quando non dormo.


Notte.Notte smaniosa.Capricciosa.Pensierosa.Notte.Figlia di un sonno che non arriva.
Parlo a me.Di Te.Coi toni più belli.I colori più caldi.Chissà se esistono davvero ... colori così.
Mai cioccolata mi è parsa più buona.Ne ho addirittura conservato la carta.Ci crederesti ??E no,no ... non sto parlando delle uova di Pasqua.Questa cioccolata qui arriva da lontano.Da molto lontano.

Notte di magliette a mezze maniche.Il nero mi dona.
Notte di romanzi rosa.Di lenzuola fresche.E capelli raccolti.Bello l'odore del bucato appena fatto.
Notte di proverbi.Chi la dura la vince.La speranza è l'ultima a morire.Chi non risica non rosica.L'Amore è cieco.E sbaglia pure strada.Aggiungerei.O magari no.Forse ti indica davvero,e sempre,quella giusta.Solo che,talvolta,si fatica a riconoscerla.Bè,a pensarci,poco importa ... tanto io sono una guerriera,no ?? Una vichinga.In miniatura.E con tanti riccioli scuri.Ma pur sempre una vichinga.

Notte di canzoni d'Amore.Pezzi jazz.E soul.E blues.Notte di i-pode e cuffiette.Notte di televisori accesi,a spezzare il silenzio e rimbambire le menti.
Notte di nuvole e stelle.Di ricordi e speranze.Di piedi nudi.E unghie laccate di rosso.La seduzione è un'arte.
Notte di segreterie telefoniche.Cellulari che vibrano.Messaggini mancati.Notte tecnologica.
Ammetto di averci pensato.Per un attimo.Un attimo soltanto.Giuro.Uno.Volevo lasciarti,sulla vespa,un bigliettino con sopra scritto il mio numero di telefono.Ci conosciamo da mesi,ma non ho mai avuto il coraggio di chiedertelo.Mi è da sempre parsa una mancanza di rispetto.Una caduta di stile.Per le ragioni che conosci,e che non starò certo qui a ricordare.Sicchè,ho desistito anche stavolta.Avrei perso la tua stima.E questo no,non lo sopporterei.

Notte di citazioni.Racconti.Memorie.Notte di buoni propositi.Si avvicina il prossimo esame.Sto studiando.Ma devo impegnarmi di più.Voglio laurearmi.Voglio vincere il concorso diplomatico.Voglio guadagnare successi e tagliare traguardi.

Notte.Di storie a lieto fine.Di coraggio premiato.Di scommesse vinte.

Speriamo che domani esca il sole.

Sto crescendo.Si si.Sto crescendo.

lunedì 13 aprile 2009

On Air.


"Tu credi che ogni cosa ti appartenga ... la terra,ogni paese dove vai.
Ma sappi,invece,che ogni cosa al Mondo,come te,ha uno spirito,un perchè.
Tu credi che sia giusto in questo Mondo ...
... pensare e comportarsi come te.
Ma solo se difenderai la Vita scoprirai le mille cose che non sai.


Hai sentito il lupo che ulula alla luna blu.
Che sai dov'è la lince,che ne sai.
Sai cantare come cantan le montagne ...
Pitturare con il vento i suoi color ...
... riscoprendo un pò d'Amore nel tuo cuor.


Dai corri insieme a me nella foresta.
Fai entrare un pò di sole dentro te.
Saprai che non c'è bene più prezioso ...
... e così la ricchezza scoprirai.


I fiumi e i lampi sono miei fratelli.
E gli animali sono amici miei.
Insieme nel segreto della Vita ...
... in un cerchio che per sempre esisterà.


Chissà la Vita cos'è.
Se la fermerai neanche tu saprai.
E non sentirai quel lupo,il suo ululare mai ...
... almeno finchè non lo vorrai.
Non distinguerne il colore della pelle.
Nella Vita ogni cosa scoprirai.
E la terra sembrerà solo terra ... finchè tu non dipingerai Amore dentro te".


I colori del Vento.Pocahontas.


Dio,quanto sono sentimentale.

venerdì 10 aprile 2009

Lei,sa dirlo meglio.


"Non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti.
Di parole.Di parole scelte sapientemente.
Di fiori detti pensieri.
Di rose dette presenze.
Di sogni che abitino gli alberi.
Di canzoni che facciano danzare le statue.
Di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti.


Ho bisogno di Poesia.
Questa magia che brucia la pesantezza delle parole,che risveglia le emozioni e dà colori nuovi".


Alda Merini.

mercoledì 8 aprile 2009

Emergenza Terremoto.

Il presidente della Regione Abruzzo Gianni Chiodi chiede che vengano sospese le donazioni di sangue. Invece servono coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua e tutti i beni di prima necessità.Verranno raccolti da "Fare ambiente", Roma, in Via Nazionale, 243,tel. 06 48029924.Mentre sul sito http://www.modavi.it tutte le istruzioni per far parte delle squadre di soccorso in Abruzzo. AGGIORNATE IL VS STATO.


EMERGENZA TERREMOTO: NUMERI E LINK (DIFFONDETE IL PIU' POSSIBILE)


Per offrire disponibilità di alloggio: l’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it

Per volontari da tutta Italia: telefonare alla protezione civile nazionale 06.68201

Per volontari da Pescara: telefonare al Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara 085.2057627

Per fare donazioni: Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:
Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL - roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 - C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo;
Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo;
Versamenti on line sul sito: http://www.cri.it/donazioni.html

Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201.

Per favore.Usiamo i nostri blog per qualcosa di utile davvero.

sabato 4 aprile 2009

La mia strada.


Io volevo andare a sinistra. Ok? A sinistra.Tutto quanto il mio essere tendeva a sinistra.Giuro.Tutto.
Ma sapevo che,guardando in quella direzione ( cosa che per un certo tempo ho pure fatto !! ),mi sarei spaccata le ossa.Irrimediabilmente.
Allora ho pensato bene di guardare a destra.A destra.Ecco.Si.A destra.
E,per un attimo,ho creduto che,così facendo,sarebbe sparito presto il primordiale istinto che mi spingeva a sinistra.Chiaro,no?
Bene.Mi sbagliavo.Ho inseguito un sogno che non era il mio.Ballato ad un ritmo che non mi appartiene.
Percorso strade che mi avrebbero trasformata in ciò che non volevo diventare.

Metti che io desideri il giallo e,non potendolo avere,mi danno l'arancione.Ora,l'arancione è un bel colore,e un pò mi piace,e si avvicina al giallo ... ma non è il giallo.E non lo sarà mai.

Adesso lo so,cosa voglio davvero.Cosa davvero conta per me.E per quanto faticoso possa essere ottenerlo,conquistarlo,meritarlo,intendo provarci comunque.Rischiare.Perchè i sogni non restino troppo a lungo chiusi in un cassetto.E io non debba,un giorno,fare a pugni col rimpianto.
E' giunto il momento di "Ultimare me stessa".Ritinteggiare le pareti.Sostituire i mobili vecchi.
Oppure,semplicemente,lasciare al loro posto quel vuoto caldo che sa di spazio.Spalancare le finestre,così che aria nuova entri e porti via la polvere delle cose che,in verità,non ho mai voluto.

Mollo il freno.Riparto.E svolto a sinistra.Perchè è lì,e solo lì,che il mio cuore mi porta.

mercoledì 1 aprile 2009

Poeticando.


"Quando se n'è andato,di lui mi è rimasto solo me stessa".

Ma è abbastanza.E' tutto per ricominciare.

Guardati allo specchio : sei tu!!Vogliti bene.Posa uno sguardo amorevole su di te.

Sei tu.Nonostante gli addii.Grazie agli addii.

Sei tu.Grazie a chi ti ha amato.E anche a chi ti ha lasciato.

Così,prova : ricomincia da te.


Dal City.30 Marzo 2009.

domenica 29 marzo 2009

L'arte di essere un cactus.


Io sono un cactus.

Si.

Io.

Sono - un - cactus.

Piccola.E buffa.

Con tante spine.Così che le persone non possano avvicinarsi oltre un certo limite.

E la capacità,fondamentale,di trattenere acqua.Come a dire che esiste tutto un Mondo dentro.Sconosciuto agli altri.Il più delle volte perfino a me stessa.Ma unica risorsa,cui attingere a piene mani,quando forte è la sensazione di non farcela.Quando capisci che la Vita intorno è soltanto un gioco labile sul tragico filo di un equilibrio instabile.

"Mi manca un chilo di pace integrale,due etti di comprensione,e un cartone d'Amore a lunga conservazione.Non rimane che fare la spesa,continuare a pagare per quello che voglio e quello che ancora non ho".

....

giovedì 19 marzo 2009

Auguri papà.


Ti amo Papà.Perchè siamo identici in tutto.Carattere forte e cuore di burro.

Ti amo Papà.Per le cose che hai saputo darmi e quello che hai voluto insegnarmi.

Ti amo,perchè mi hai detto:"Prova.E' il solo modo che hai per crescere e diventare donna." Ed io spero,Papà,di non averti deluso.

Ti amo quando ridi con gli occhi.Perchè nei tuoi ritrovo i miei stessi occhi ...

Ti amo quando non parli,Papà.Perchè da te ho imparato che il silenzio è d'oro,e la solitudine un'ottima compagna,se non si temono i propri demoni.

Ti amo Papà.Perchè mi hai insegnato che l'ironia è disarmante,la cultura fondamentale,l'intelligenza un privilegio concesso dal buon Dio.
Tu in Lui non credi Papà,ma lo preghi in silenzio quando vedi i tuoi figli soffrire.

Ti amo Papà.Perchè il carattere è il mio Destino.E grazie a te ho imparato a difenderlo.

Ti amo Papà.Perchè mi hai insegnato che il vero fallimento sta nella rinuncia.E si perde davvero solo quando non si lotta.

Ti amo Papà.Perchè il petto mi si gonfia di orgoglio quando qualcuno mi dice : "Sei identica a tuo padre".

Ti amo Papà.Perchè mi spingi ad usare la ragione senza perdere la fantasia.

Ti amo Papà.Perchè sei il mio esempio di Vita.Il mio mito.Il mio eroe.

Ti amo Papà.E vorrei un giorno avere tanti soldi solo per assicurarti una vecchiaia serena.

Ti amo Papà.Perchè sono forte della tua stessa forza.

Ti amo Papà.Perchè crescere i figli è il mestiere più duro del Mondo,specie quando non hai qualcuno che ti faccia da esempio.

Ti amo Papà.E qualche lacrima dispettosa sfugge al controllo mentre ti scrivo.Ed oggi tutti sapranno che sei tu la mia Vita.Il mio coraggio.La mia determinazione.

Ti amo Papà.E amando te ... imparo ad amare un pò anche me stessa.


La ripropongo.Nel giorno di tutti i papà del Mondo.

sabato 14 marzo 2009

Punti di vista.


No.Non ci voleva l'invito.E manco il vestito firmato o la scarpa griffata.Per fortuna.Per fortuna.Ma proprio per fortuna.E la Principessa Sissi si è divertita.E la birra ha un altro sapore se la dividi con gli amici.

Bella la musica sotto le stelle.I balli improvvisati.La spontaneità fatta di vero.Senza le pose stilistiche di quel mondo dorato che ti vomita addosso l'apparenza siffatta della Napoli bene.Ma bene di che?Bene per cosa?
Un giorno ti volterai,e capirai di aver vissuto a metà.Di aver riempito quel vuoto che sei,e che ti porti dentro,di altro vuoto.E poi ancora vuoto.E domani e per sempre vuoto.
Nell'orticello plissettato dei tuoi festini modaioli hai tessuto inganni e messo radici.Tra tette di gomma,tintura scadente,lampade che ti fanno nero a dicembre.

La vera bellezza sa di acqua e sapone.
Quanto son belle le donne che ancora sanno coprirsi.

martedì 10 marzo 2009

Intervista.Stile Iene.


-
Nome?
- Antonia ( non ridere!! )

- Compleanno??
- 23 Maggio 1986.

- Segno zodiacale?
- Gemelli.E no.Non ho due faccie.Ne ho centosessantottomila.Tiè.

- Tatuaggi?
- No.

- Pearcing??
- Il buco all'orecchio è da considerarsi?

- Sei innamorata?
- Io non sono innamorabile.

- Ti piaci interiormente??
- Non saprei.Dovrei fare una lastra ... Ok.Ok.Questa faceva schifo.Andiamo avanti.

- Hai già amato al punto di piangere?
- Si.Di gioia.Quando finalmente gli ho dato un calcio in culo ^_^

- Hai mai fatto un incidente con la macchina??
- Lo ha fatto la macchina incontrando me.

- Pepsi o Coca Cola?
- Corona.

- Ti fidi dei tuoi amici??
- Passamm appriess.

- Tipo di musica preferito?
- Hai presente Baricco quando dice : "Quando non sai cos'è,allora è jazzzzzzzzz" .Ecco.Quello.

- Doccia o bagno?
- Bagno.Con tanto di oli profumati e candele colorate.Stile "camera ardente".

- Cosa odi?
- Il sapone sotto le unghie.Le calze smagliate ( in verità odio proprio le calze!! ).Il rumore.Il fumo.L'ostentazione.Quelle alte un metro e ottanta.I puffi.Titty.La superficialità e l'eccessiva leggerezza.Gli uomini cui il cervello è accidentalmente ( ? ) caduto nelle mutande.

- Cosa ami??
- L'odore della pioggia.I libri.I libri rilegati in pelle.Il caffè caldo al mattino.La colazione con Elena.Pepè e Puzzone.Keith Jarrett.

- Quale dei tuoi amici vive più lontano?
- Qualcuno che non sento da anni e che spero stia bene.

- Sei felice??
- Tu lo sei?

- Proverbio preferito?
- "Ciò che il bruco vive come Apocalisse,il resto del Mondo lo chiama farfalla".

- Libro preferito?
- Orgoglio e Pregiudizio.

- Film preferito??
- La leggenda del pianista sull'oceano.

- Se potessi scegliere Qualcuno,chi saresti?
- Mio padre.

- Un segreto inconfessabile?
- E' inconfessabile.Appunto.

- Hai qualcosa da dire a Qualcuno?
- Si.Vorrei.Dirti.Che.Mi.Piaci.Come.Nessuno.Mai.E quando ti vedo le gambe diventano di gelatina.E il cuore balza in gola.E non mi riesce di formulare una frase di senso compiuto manco a pagarla oro.

- Un posto in cui ti piacerebbe andare??
- In Polinesia.Dalle mie amiche "tartarughe-giganti".

- Profumo preferito?
- Il profumo della pelle post-amore.

- Sport preferito?
- La corsa dal divano al letto.Dal letto al divano.Dal divano al cestello della lavatrice,dove mamma ha nascosto il barattolo di nutella,convinta di aver scovato il posto più sicuro al Mondo.
Beata ignoranza.
Pattinaggio in alternativa.

- Timida o estroversa?
- Scurnosa.Ma attrice consumata.

- Soprannomi?
Secchiona.SuperLola.Tettona.Piccolina.Nenna.Nennè.Cip.Cippettina.
Insomma.La crisi di identità è dietro l'angolo.

- Cosa vorresti dire a chi ti sta leggendo?
- Impiegate meglio il vostro tempo :P

domenica 8 marzo 2009


"Essere donna è così affascinante.E' un'avventura che richiede tale coraggio.Una sfida che non annoia mai.
Avrai tante cose da intraprendere,se nascerai donna.
Per incominciare,avrai da batterti per sostenere che,se Dio esiste,potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi,o una bella ragazza.
Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva mangiò la mela.Quel giorno nacque una splendida virtù,chiamata "disobbedienza".
Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo,liscio e rotondo,c'è un'intelligenza che chiede di essere ascoltata"...

Oriana Fallaci.

venerdì 6 marzo 2009

Tutta una farsa.


Dice Shakespeare : " Tutto il Mondo è un palcoscenico.E tutti,uomini e donne,non sono che attori.Hanno le loro entrate e le loro uscite.Ciascuno nella sua Vita recita diverse parti ".

Dice Perls : " Recitiamo a due livelli:sul palcoscenico pubblico,che è quello in cui agiamo in concreto,in modo visibile e verificabile; e sul palcoscenico privato,quello del pensiero,delle prove,nel quale ci prepariamo per i futuri ruoli che intendiamo recitare ".

Io.Sul palcoscenico privato.Immagino di dirti : " Sono lo specchio in cui vedi riflessa l'immagine della persona che sei diventato.Le palle te le sei giocate a carte.E le hai perse.Insieme a quel cervello che,presumo,ti sia caduto nelle mutande.Il che,naturalmente,ne implicherebbe una precedente esistenza ( Se scrivo troppo difficile non hai che da dirmelo.Mio nipote,di 5 anni,è pronto a spiegarti il senso primo delle mie parole ).Sei fatto di carne ed egoismo.Di superficialità e leggerezza.Di vittimismo e dolori che non hai saputo affrontare.
Puoi ambire,credo,a due categorie di donna : la ragazzina inutile,volgare,e mentalmente limitata,la cui cultura ( inesistente per l'appunto ) non ti farà sentire stupido come una palla di fango;la troietta che apre le cosce al primo venuto,purchè - si intende - il malcapitato abbia un considerevole conto in banca.
Ergo,io sono troppo,ma veramente troppo,per te".

Io.Sul palcoscenico pubblico.Ti dico : " Amati.Rispettati.Sii felice.Ma,per favore,fai in modo che le nostre strade non debbano incrociarsi mai più ".

L'intelligenza spaventa chi non ce l'ha.

martedì 3 marzo 2009

E' ufficiale.Sto impazzendo.


Si dice che mettere in ordine le proprie cose aiuti a fare ordine anche tra i pensieri.

Qualche giorno fa ci ho provato.

Si.Io.Ci ho provato.

Giuro.

Io.

Proprio io.

Ci ho provato.

Ho svuotato tutti quanti i cassetti del mio armadio chiedendomi,nel contempo,se non si stessero svuotando anche quelli della mente.
Ne ho rovesciato il contenuto sul pavimento gelido,piastrellato di bianco ... e di polvere.
Un mucchietto informe di colori improbabili ha imbrattato quella tela,improvvisata e fredda,sulla quale sedevo distratta.
Ho scoperto di avere una quantità eccessiva di abiti neri.Per partito preso ne ho gettato via qualcuno.E regalato qualcun'altro.E' bastato quello a farmi sentire più libera.Come alleggerita di un peso.Il peso delle cose cui non riesci a rinunciare anche quando sai che dovresti.
Mi è sembrato un passo avanti verso la crescita e il cambiamento.
Mi chiedo,però,se,così facendo,non finirò per girare linda,pinta e NUDA come un verme.

Ho ripiegato con cura gli abiti salvatisi allo stillicidio.Gesti lenti.Studiati.Controllati.Vagamente seducenti.Quasi fossi stata impegnata nella fase più delicata di un potente rito propiziatorio.
Li ho riposti,in bell'ordine,negli appositi spazi ... e mi è parso di comprendere,allora,il significato della parola : Aspettare.Saper aspettare.Impara l'arte del saper aspettare.La sottile arte del saper aspettare.L'arte della pazienza.Della calma.Della non-fretta.Imparala Anto.Imparala.

Non so ancora quali benefici effetti abbia sortito questo buffo esperimento casalingo.Una cosa è certa però.Mia madre non è mai stata così contenta ^_^

venerdì 27 febbraio 2009

Piccola Anto cresce ...


Ieri.Ho imparato.

- Che la miglior aula del Mondo è ai piedi di una persona anziana.

- Che quando qualcuno mi dice : "Mi hai reso felice",mi rende felice.

- Che essere gentili è più importante che aver ragione.

Ho imparato.

- Che non importa quanto la Vita ti chieda di essere serio.Ognuno ha bisogno di un amico con cui divertirsi.

- Che,a volte,tutto ciò di cui ho bisogno è una mano da tenere ed un cuore da capire.

- Che i soldi non comprano la classe.Il rispetto.L'eleganza.Nessun negozio li vende.Ne esiste vetrina che li tenga esposti.

Ho imparato.

- Che quando progetti di prenderti la rivincita su qualcuno,stai solo facendo in modo che quella persona continui a ferirti.

- Che l'Amore,non il Tempo,guarisce le ferite.

- Che ogni persona che incontri merita di essere salutata con un sorriso.

- Che la Vita è dura.Ma io sono più dura.


Ieri.A casa di Elena.

Un divano.Due amiche.Un plaid arancione.Due tazze di thè caldo,al limone.Una foto.E un sorriso tirato.Una battuta.E una risata di pancia.Il fronte di liberazione del panzarotto.La birra che mi fa venire sonno.Io che torno a credere in me stessa.Lei che non ha mai smesso di credere in me.


Stamattina.Alla Feltrinelli.

"Si può cambiare a qualunque età.Allargare i perimetri del cuore.Ascoltare il richiamo dei sogni.Mettere il naso dentro una parete di gelsomini.
Telefonare ad un amico.Accettare un invito.Brindare al volo di una farfalla.Mordere una tavoletta di cioccolato.
Incorniciare una vecchia foto in bianco e nero,e parlare in silenzio con la donna di ieri.Con quella di domani.
C'è sempre una finestra dopo un tradimento.Basta spostare le tendine del dolore,e affacciare gli occhi al mare.
C'è sempre tempo per cambiare.Basta stracciare il libro di tutti i giorni,dimenticare i formalismi di una Vita borghese,e voltare pagina,dando ascolto ai tremolii di dentro.
Non serve una gonna a fiori,o lo sballo di una notte di peccati,la curva di un jeans o l'ombra azzurra di uno spinello.
Serve il cuore.E la voglia di raccontare un nuovo viaggio.Noleggiare una piccola barca e cominciare di nuovo a remare.
Colpi d'anima e schiuma.Fari lontani.Approdi d'esilio o d'asilo.Porti di scogli.Rive prima sconosciute.Risacche di malinconia.Pensieri.Dolori.Sentimenti.Amori.


Ho fatto passeggiare l'anima scalza,tra un Passato di cose ormai insopportabili e un Presente più zingaro,che ha voglia di fare del Tempo una canzone lenta da ballare,come uno slow in compagnia di qualcuno.
Perchè la solitudine è una condanna.E fa paura.Ma,se si vuole,c'è sempre una luce sul cammino delle stelle".


Oggi.Alla Feltrinelli.

"Non cercarti fuori di te".


Oggi.Alla Feltrinelli.

"Se un piccolo sogno vi sembra pericoloso,provate a sognare molto,molto di più".


Oggi.Al MacDonald's.

Ho capito che il rosa non mi piace,perchè è il colore della stupidità.


In treno.Tornando a casa.

Ho riletto i tuoi messaggi.Non ho avuto il coraggio di arrivare all'ultimo.Ho guardato i miei occhi attraverso il vetro opaco del finestrino.Mi sembrava di vederle,e di sentirle.Le tue parole.
"Mi sto innamorando di te"."Ti voglio bene"."Sappi che ti adoro"."Non voglio perderti"."Ti prego,fidati di me"."Ti riconquisterò"."Ci ritroveremo"."Voglio darti il meglio di me".
Ora ne faccio fagotto.E le chiudo,strette strette,in una scatola.Non so ancora in quale parte di me la riporrò.Ne sotto quale scritta."Poteva essere e non è stato" ?? "Dio ha creato la rassegnazione" ?? "Chi di speranza vive,disperato muore" ?? "Fidarsi è bene,non fidarsi è meglio" ?? "Lo scopriremo solo vivendo" ?? "A volte ritornano" ??


Non ho rimorsi.Ne rimpianti.Per dare a qualcuno una parte di sè è necessario che questo qualcuno sia disposto ad accogliere.A ricevere.A custodire.Che colpa ne ho se tu non lo eri?

Torno ad essere fiera ed orgogliosa della persona che sono.Di quella che sto diventando.
Un sorriso in una mano.Una lacrima nell'altra.E così,Piccola Anto cresce ...