giovedì 1 ottobre 2009

Strade da vivere.


E' che ce ne sono troppe di strade a questo Mondo.E allora succede che non sai esattamente dove andare.Fai fatica,una cazzo di fatica,a capire quale sia la tua,di strada.E io ho sbagliato strada tante di quelle volte che manco più me le ricordo,a volerle raccontare tutte.E' capitato comunque che sia andata fino in fondo,perchè se non ci sbatti la faccia mica lo capisci che quella strada non era la tua strada.
Ora,in borsa ( la mia borsa a forma di scarpa ),ho una quantità infinita di cerotti,garze sterili,e disinfettante.Il mio personale kit di pronto soccorso in caso di cadute,sbandamenti e capocciate.Qualche volta torna utile.Altre volte,invece,l'unico rimedio che davvero può qualcosa è il Tempo.Ma quello in borsa non ci entrava.

10 commenti:

Duca Nero ha detto...

Per certe cadute o capocciate non occorrono cerotti esterni, in quanto le ferite sono dentro.
Il tempo ti dà tempo di riflettere, qualche volta cura le ferite meno gravi.
Quelle profonde non cicatrizzano mai del tutto, le senti sotto la pelle e tornano a dolere quando cambia il tempo...
Forse l'unica cura sarebbe trovare finalmente la strada giusta.
Non lo so, io non l'ho ancora trovata.
Quindi... non smettiamo di cercare.
Un abbraccio Antonia.

Eleanor ha detto...

però sai in borsa cosa c'entra?
un bigliettino piccolo, con scritte sopra poche parole "quando meno te l'aspetti" ....
abbraccio forte

Antonia Storace ha detto...

Per Duca Nero : Coelho scriveva : "Forse Dio vuole che incontriamo un pò di gente sbagliata,prima di incontrare quella giusta.Così,quando la troveremo,sapremo essere grati per quel regalo".
Credo funzioni così anche per le strade.Quelle sbagliate ti insegnano a riconoscere la strada giusta quando finalmente ti ci imbatti.


Per Elena : Giuro che adesso ne scrivo davvero uno e lo infilo in borsa :)


Un sorriso.Antonia.

ExTinto ha detto...

nel mio zaino tengo anche del sale, a volte preferisco ricordare dolorosamente alcune strade sbagliate percorse, per non correre il rischio di imboccarle nuovamente per errore o leggerezza

JAENADA ha detto...

Bastava una semplice considerazione,mia cara.Come può mai essere giusta una strada che tiene per 14 (e dico 14) giorni il popolo del blog di Antonia senza lo straccio di uno dei suoi meravigliosi post? :)

Ishtar ha detto...

Non esistono strade giusto o sbagliate, ma scelte...in bene e in male tutto serve e quei cerotti per me sono l'amore delle mie amicizie...ricordati solo una cosa meglio non avere rimpianti e curarsi le ossa rotte, ma sopratutto:
non dimenticare mai chi sei veramente, perchè alcune circostanze potrebbero confonderti e metterti in crisi facendoti credere di essere in un altro modo...non permettere questo a nessuno costo!
Oggi grazie anche ad un parere esperto so di non essere come mi sono sentita per via delle circostanze...
Sai che faccio io, continuo a sognare e a scrivere quello che desidero, magari la legge di attrazione farà il suo corso...
Un abbraccio

Antonia Storace ha detto...

Per jaenada : Adulatore ... sei proprio un micio :)


Per Ishtar : Hai ragione,sai?Il pericolo più grande è quello di sentirsi o credersi diverse da ciò che si è realmente.Starò attenta ... promesso :)


Un sorriso.Antonia.

Vagamundo ha detto...

Beh, chi ti dice che sbagliare tante strade sia una strada sbagliata?
Mi spiego: il tuo cammino io lo vedrei nel complesso. Da un punto di vista cosmico uno vive ogni suo presente in base anche alle scelte che si sono fatte nel passato. E quelle scelte - magari ce ne si puó pentire - ma non sono sbagliate, se ti hanno portato a essere qui ed ora, quello che sei.

Ciliegina finale: persino ogni cosa "giusta" del futuro sará frutto dello "sbagliato" del passato

Antonia Storace ha detto...

... come darti torto?


Un sorriso.Antonia.

Lilith ha detto...

Io sto ancora a fasciarmi le ultime ferite!! :)