Fabio Volo legge Antonia Storace

Fabio Volo legge la poesia "Donne al quadrato" di Antonia Storace.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Dopo tantissimo tempo, preso da un momento di nostalgia pensando ad un altro anno che sfugge via, mi è capitato di rileggere quello che era il mio blog, più un luogo di autolesionismo che altro.
Fu un periodo con la luce spenta e iniziò tutto solo perché credevo potessi essere amico di me stesso e che con la autocommiserazione potessi farmi compagnia. Ma poi iniziai a leggere anche qualche altro blog vicino al mio, dove ognuno coltivava il proprio giardino ed esprimeva le proprie idee: il tuo fu uno di questi. Buttai lì un commento, solo perché la lettura creava nella mia mente un'immagine ed una situazione del tutto insolita per il periodo che stavo attraversando. Forse per cortesia, forse per curiosità, tu fosti una delle persone che passò nel mio giardino infangato senza troppa paura di sporcarsi e lasciasti dei commenti, una spinta morale che sento ancora oggi sinceri e conservo insieme a tutti gli altri. Tutto questo giusto per ringraziarti del tempo che allora volesti dedicarmi. Come due rette ortogonali in questo spazio infinito, grazie ancora e buona vita.
Non mi firmerò per pudore e per la convinzione che i pensieri spogliati dalla persona siano in qualche modo più sinceri.
Un saluto.