lunedì 9 febbraio 2009
Capita a volte.Capita che.
E non lo so mica,come mi sento.Sottosopra.Sopra e sotto.
E anche un pò di lato.
Decentrata.Ecco.Si.Decentrata.De-cen-tra-ta.
Voglia di partire.E insieme di restare.Vivere la Vita da protagonista,un giorno,e da
spettatrice,l'altro.Credete sia possibile?
Il vero fallimento sta nella rinuncia.
Si perde davvero solo quando non si lotta.
Si.Certo.Ok.D'accordo.Ma io-ho-paura-lo-stesso !!
Metti un sabato.Un sabato sera.A cena.Un pò di pioggia.I vestiti zuppi.L'anima anche.
Quattro occhi.Quattro mani.Un considerevole quantitativo di paure.Una massiccia dose di speranza.Un pacchetto blu,incartato a festa,con la coccarda viola.
E dentro le tue ferite.E dentro le mie ferite.
E quella frase che fa : "Non mi pento dei momenti in cui ho sofferto.Porto su di me le cicatrici come fossero medaglie.
So che la libertà ha un prezzo alto,alto quanto quello della schiavitù.
La sola differenza è che lo si paga con piacere e con un sorriso.Anche quando quel sorriso è bagnato dalle lacrime".
Non chiedo collane di diamanti.Feste in barca.Viaggi esotici.Automobili di lusso.
Chiedo l'incoscienza,un pò romantica,di rischiare,pur avendo tra le dita soltanto una doppia coppia.
Perchè la Vita è una partita a poker.
Tutti sono giocatori.
Pochi veri vincitori.
Che faccio ... rischio ??
E tu che fai ? Rischi ??
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20 commenti:
sempre... se non lo fai l'alternativa è la resa, quindi la sconfitta a priori... e poi, che gusto ha una vita senza rischi? ...io, almeno, farei così...
Anch'io credo ... farò così.
Un sorriso.Antonia.
"Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza,i caratteri più solidi sono plasmati dalle cicatrici."
K.Gibrain
E quindi, se "ogni lasciato è perso", si "dovrebbe" rischiare sempre. Il dubbio sorge quando "il gioco non vale la candela"...
Mamma mia quante massime...
Abbiamo fatto scorta :P
Però condivido.Pienamente.Le cicatrici,le ferite,sono la prova, tangibile ed evidente,di chi si mette in gioco,di chi scende nell'arena e combatte per le cose in cui crede.Chi non ha dolori che l'hanno segnato ha probabilmente vissuto la sua Vita da spettatore invece che da protagonista.
Un tale Lucio diceva : "Lo scopriremo solo vivendo" ... presumo quindi che il solo modo per capire se "il gioco vale la candela" sia tentare,provare ... fosse anche solo per non avere rimpianti.
Un sorriso.Antonia.
la paura fa parte del gioco. prenditi il tuo tempo e quando scendi in campo lascia fuori il timore...
è ciò che mi dico in situazioni che mi espongono al rischio...
ciao, cara
concordo con qualcuno che ha commentato di prendere il tuo tempo, è fondamentale.
dopodichè, la vita è una partita a poker, la follia e giocarsi la casa, finchè giochi sol oquello che hai "in tasca" va bene, ma non indebitarti ;P
ti voglio bene
E.
Ricordo Homer Simpson che spiega al figlio Bart: "Ci hai provato e hai fallito, la morale è... non-provare-mai!" :)
Scherzi a parte, nella mia vita ho imparato che bisogna necessariamente rischiare per ottenere qualcosa. Davvero l'alternativa è la resa e non ne vale mai la pena. Se si tenta, se si rischia, anche se poi alla fine va a male, si può sempre dire: ho vissuto.
Nei momenti in cui la paura di rischiare sembra prendere il sopravvento mi faccio forza urlando dentro di me il motto: WHO DARES WINS, CHI OSA VINCE
ehehe :)
ciao
Per Maria Rosaria Rossini : La paura fa parte del gioco.E soprattutto è lo stimolo a dare il massimo,a superare sè stessi e i propri limiti.
Per Eleanor : Io e te abbiamo già parlato e non credo ci sia bisogno di aggiungere altro in questa sede.Ci capiamo al volo noi due ;)
Tvb.
Per Francesco Di Bernardo : Chi osa vince.Ti spiace se te lo rubo e ne faccio una massima anche per la mia Vita? :D
Un sorriso.Antonia.
se rischio? un giorno ti racconterò la mia vita. forse....:-)
E io sarò lieta di ascoltarla.Ma su di te non avevo dubbi.Sono certa che la domanda fosse superflua :)
Un sorriso.Antonia.
non parlo mai di me,non mi piace...vado vissuto, non ascoltato :-)
comunque ti assicuro che da sempre sto con il culo per terra perchè ho sempre scelto con la mia testa. e non c'è posizione che mi renda più felice (escluse 7-8 del kamasutra, chiaro...). anche se a volte è molto scomoda...ma si vive una sola volta, no?
Così dicono.E tanto vale giocarsela tutta,sta partita.Senza rimorsi.Senza rimpianti.Soprattutto senza rimpianti.Scegliendo ciò che ci rende felice,cio che reputiamo più giusto per noi stessi e per la nostra Vita,ciò che ci rende quelle che vorremmo essere.
Io preferisco inseguire i miei sogni e rischiare di soffrire e sbattere la testa mille volte,piuttosto che arrendermi in partenza,voltarmi indietro e chiedermi : "Cissà se ... "
Un sorriso.Antonia.
Errata corrige : "Chissà se ... " ^_^
Ri-sorriso.Antonia.
Ciao Antonia, bel blog!
Se ti piace la musica vieni a trovarmi su http://discoantonio.blogspot.com/
Grazie Antonio.Ci faccio un salto volentieri.
Un sorriso.Antonia.
forse è proprio il non rischiare il vero rischio!! non possiamo vivere dentro una bottiglia, altrimenti non viviamo, il dubbio è compagna delle nostre vite ma coraggio...affrontiamo la vita
ciao amica, a presto
fratello vento
La libertà ha sempre un prezzo alto.
Per Fratello Vento : Non si può vivere in una campana di ventro.Ne osservare la Vita da una vetrata ...
Per Errante : ... ma lo si paga con piacere,e con un sorriso.
Un sorriso.Antonia.
seguo da un pò di tempo in "silenzio" il tuo blog e mi piace molto perdermi tra le tue storie, vere o finte che siano.
se ti va, sul mio blog ti aspetta un piccolo premio...
bacio
piero
Grazie infinite Piero.Il tuo commento mi lascia davvero senza parole.Mi piacciono le persone che entrano nella Vita degli altri in punta di piedi.
Un sorriso.Antonia.
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