sabato 6 giugno 2009
Oggi.Studio diritto pubblico.E allora andare a votare mi fa ancora più schifo.Perchè si fa più forte,e dolorosamente chiara,la consapevolezza di quanti,di quei diritti giudicati inviolabili e fondamentali dal lontano 1948,siano invece calpestati ogni giorno.Ogni giorno stuprati,villipesi,presi a calci.
Dalla democrazia,che sembra essere diventata una parolaccia,al diritto al lavoro ... che invece è diventato una barzelletta.
Quello che preferisco in assoluto è l'articolo 21 della Costituzione,che recita così : "Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero,con la parola,lo scritto,e ogni mezzo di diffusione.La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure".
Scommetto che anche voi,come me,state ridendo ... o magari piangendo.E ci starebbe tutto eh.Perchè anche voi,o almeno alcuni di voi,staranno pensando che il nostro (?) Premier la Costituzione di sicuro non la conosce.Forse è convinto che sia qualcosa che si mangia,o si beve,o comunque si ingoia.
Io non lo voglio parlare il politichese,non ne sono capace.Ma mi viene in mente quella bella frase di Piero Calamandrei,che dice : "Sono le lacrime,ed il sangue del popolo,che hanno cementato i muri maestri della Costituzione italiana".
Povero cristo.Si starà rivoltando nella tomba.
Ora mi vesto.E vado a votare.Perchè è un mio diritto.E almeno questo voglio difenderlo.O tentare di farlo.
Quanto al dovere civico,cui inneggiano alcune pubblicità ... fanculo.Io non mi sento in dovere verso nessuno all'infuori di me stessa.
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20 commenti:
Ogni tanto mi dico che sbaglio, ad entrare nella cabina e spalmare di merda la scheda elettorale.. Altre volte mi sembra la cosa piú intelligente che io abbia mai fatto...
Temo che con il voto, con questo voto, soltanto, le cose non cambieranno mai... ed ho paura per ció..
Ho paura anche io.
Sono rimasta chiusa in quella cabina per non so quanto tempo,nel tentativo di decidere cosa fare,cosa fosse giusto fare.Ci ho provato.Ma non sono certa del risultato.
Un sorriso.Antonia.
Anche io adrò a votare domani per timore di lasciare un voto al solito...anche se temo che non cambierà molto ma il mio contributo voglio darlo!
Brava Anto, ma che noioso è il diritto eppure mannaggia è utile conoscerlo anche se come ben dici più si studia e più ci si indigna per come vanno le cose...buon fine settimana
A me il diritto piace,mi affascina,nella misura in cui mi da gli strumenti per capire davvero la realtà che mi circonda ... ma poi si,mi indigna.E' una conseguenza naturale.Purtroppo.
Speriamo bene.
Un sorriso.Antonia.
Io questa volta non ce l'ho fatta, ho approfittato del fatto che non sono a casa ed ho deciso di non votare; prima volta da quando sono maggiorenne...
io sono uno strano commercialista...il mio articolo preferito è il 53...
Non l'ho ancora studiato quello Baol ... appena ci arrivo ti faccio sapere cosa ne penso :P
Un sorriso.Antonia.
Ancora una volta sono arrivato all urna e ho deciso saggiamente di nn votare x principio un assenza magari nn è giustificabile un voto bianco lo è!Per il resto nn ho pparole nn esistono piu politicanti ke fanno il bene dei onesti lavoratori...ke vergogna...un abbraccio Dolce Anto e anke un bacio!Dany
No,non esistono più.Sono una manica di affaristi interessati esclusivamente alle proprie tasche.Per la serie : Ognuno per sè.
Un sorriso.Antonia.
La mia opinione,nel rispetto di quella altrui,la esporrò con le parole di Michele Serra (che ovviamente condivido in pieno):
"Votare, almeno per me, è un gesto umile e razionale. Significa, lo dico brutalmente, accettare di far parte di una mediocrità collettiva (la democrazia è anche questo) piuttosto che di un' eccellenza appartata. Votare significa accettare i limiti non solo di un partito e dei suoi candidati, ma anche i propri.
Il non voto è una specie di "voto in purezza", un gesto estetico e sentimentale che antepone l' integrità dell' io alla contaminazione del noi. L' astensionista menefreghista (quello che una volta si chiamava qualunquista) è uno che non si immischia, l' astensionista nobile e deluso di oggi è uno che non si mischia: cerca di salvare se stesso, la propria coscienza, la propria coerenza, levandoli dal tavolo di gioco e portandoseli a casa. Se è il narcisismo la colpa che, giustamente, si imputa ai dirigenti della sinistra e del centrosinistra, specie i post-comunisti, l' astensionista sappia che rischia di peccare anch' egli di narcisismo. Aiuta e serve solo se stesso, lasciando in mani altrui la precaria, vischiosa materia dell' identità collettiva."
Un sorriso.Jaenada.
" ... lasciando in mani altrui la precaria, vischiosa materia dell' identità collettiva."
E' proprio quello che vorrei evitare io.
Un sorriso.Antonia.
E brava Antonia!!!
Sta volta anch'io dopo gli ultimi scarabocchi lasciati nella cabina elettorale ho deciso di ritentare,anche se il tentativo non è andato a buon fine,c ho provato!Buon voto!!!
Ah...la mia di permanenza in cabina è stata così veloce da record mondiale...così è sembrata meno indolore...
Speranza di far valere i nostri diritti...ma pura illusione;-)
Per Tintarella di luna : Veloce e indolore :P
Per Roberta : Già.Purtroppo.Ma se ci levano anche la speranza allora si che è finita.
Un sorriso.Antonia.
Ciao. Ho notato un tuo commento su un altro blog. Ho fatto un salto a leggere il tuo profilo e... sorpresa: tante cose in comune. Non faccio in tempo ora a sbirciare tra le tue pagine, ma lo farò presto!
Buon tutto!
Grazie Marcus.Di essere passato e di aver deciso di restare :)
Un sorriso.Antonia.
Fanculo è la parola giusta!!!
Bentrovata;)
A te :)
Un sorriso.Antonia.
Brava, mia cara, non possiamo arrenderci e lasciare morire anche la speranza.. i 3\4 degli italiani non sanno cosa sia la Costituzione, emulando le gesta del nostro italiano medio, quello che siede sulla poltrona più ambìta, ma noi no!
Questa è il nostro paese, violentato tutti i giorni dalla pochezza, dal qualunquismo e dalla mediocrità di inutili uomini.. noi abbiamo il dovere di difenderlo!
Almeno noi.Visto che chi dovrebbe non lo fa.
Un sorriso.Antonia.
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