mercoledì 8 luglio 2009
Divisibile per uno.
Me l'ero scordato il suono del ritmo del mio respiro,quando si fa regolare.
Avevo dimenticato cosa fosse,e quanto significasse,dormire di un sonno che ci rende bambini,a palpebre chiuse,a sognare di un Mondo a colori e di un Dio che sappia fare il pittore.
Per giorni ho stretto forte le braccia al petto.Qualche volta pure le incrociavo all'altezza delle gambe.Come se quel gesto potesse impedirmi di cadere a pezzi ; quasi riuscisse a tenermi insieme,illudendomi di un'interezza ormai improbabile.
Ho cercato la completezza fuori di me.Nelle cose che tocchi.Nell'orgoglio dei successi ostentati.Nell'ammirazione degli occhi che,camminando per strada,mi si posano addosso.
Ho scoperto che solo riconciliandomi con le mie infinite fragilità,e gli altrettanti difetti,posso tornare a sentirmi un intero.
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17 commenti:
Ciao Anto parole molto belle e significative...vuol dire ke hai ritrovato la tanto cercata pace interiore dove tutto a un equilibrio,sn felice di leggere un post cosi un abbraccio Dany
L'incompiutezza è la nostra vera perversione
puoi decidere se essere un puzzle (a pezzi) o un patchwork (a quadri dipinti e cuciti).. e, pensa un po', puoi decidere persino di essere altre mille cose....
Vòllilo (se mi sono inventato un verbo cosí, anche tu ce la puoi fare)
:)
Ciao dolce luna...hai riscoperto te stessa...la tua anima.Brava...dolce notte.
Conosco bene quella sensazione...si cerca fuori quello che si dovrebbe raggiungere da dentro...e ti senti sempre a pezzi e gioisci quando tutto sembra in un unico intero in sintonia...ti sento positiva o almeno questo avverto sopra le parole, mi fa piacere, notte, un abbraccio :)
una grande conquista.
Nessuno al di fuori di noi ci può 'salvare'...
Però qualcuno ogni tanto porta una scialuppa nei paraggi...
sono colpito dal tuo modo di scrivere..... mi piace..... e mi attira.....
l'equilibrio dell'energia che scorre dentro di noi è importante
un campanello d'allarme che quando suona ci porta automaticamente a ritrovare la giusta stabilità
è tutto dentro di noi
basta averne buona cura...
buona giornata
Per Dany : Grazie infinite.Ricambio l'abbraccio :)
Per Jaenada : ... per questo,probabilmente,non la abbandoneremo mai completamente.
Per Vagamundo : Voglio essere la moltitudine di colori che sta tra il bianco e il nero.Posso? :)
Per Frufrupina : L'ho riscoperta e ritrovata.Grazie :)
Per Ishtar : Si,mi sento carica di energia nuova :D
Per Lila : E un salvaggente.Magari a forma di paperella :D
Per Pigra : Grazie mille.E' una delle cose più belle che potessi dirmi :)
Per Irish coffee : Richiede manutenzione e delicatezza.Come tutte le cose fragili e preziose.
Un sorriso.Antonia.
Antonia è davvero bellissimo il tuo post.. credo sia il principio della maturità, della consapevolezza.. solo così possiamo vivere in pace con noi stessi, tu stai imparando l'equilibrio.. un grande abbraccio
bello il tuo scritto,bello il blog,buon fine settimana antonia.
Per Ines : Non è facile come lezione.Grazie mille Ines :)
Per Achab : Grazie ^_^ Buon fine settimana anche a te.
Un sorriso.Antonia.
Lo sapevi che in Groenlandia possiede la lingua 40 parole diverse per definire le tonalitá e le sfumature di quello che noi chiamiamo solo e sempre "bianco"?
Lo appresi leggendo "Il senso di Smilla per la neve" di Peter Höeg---
E poi, certo che conosco "Avrai". Ero italiano anch'io, un tempo...: va bene per un figlio ma anche per un'amica virtuale.
Grazie Vagamundo.La prendo come la più bella delle dediche personali ...
Un sorriso.Antonia.
Mi piaci come scrivi. Io questa sensazione di abbandono totale, non la provo da tempo.
Ma non mi arrendo:)
Nelle fragilità risopriamo noi stessi. iL TUO MODO DI SCRIVERE è SEMPRE PIù COINVOLGENTE...
I LIKE YOUR STYLE!
un abbraccio da Londra
Clelia
Per Nicole : No.Arrendersi mai.Non c'è nulla che sia davvero impossibile.
Per Clelia : E a me il tuo.Adoro il tuo blog :)
Un sorriso.Antonia.
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