lunedì 28 aprile 2014

Ciao Marco

... quello che non sapevo, quello che non avevo letto, e che nessuno si era preso la briga di spiegarmi, è che il vuoto manchevole del suo pezzo di cielo, non lo avrebbe colmato la Vita. Neppure ne avrebbe addolcito gli angoli. Allora, ho dovuto imparare la differenza tra i dolori che scegli - e dei quali puoi liberarti scegliendo - ed i dolori che, contrariamente, non puoi evitare. I primi mi hanno insegnato che la mia Felicità è roba mia, e non la delego a nessuno. Così, pure quando l'Amore volta le spalle, e mi abbandona, Io resisto e non smetto mai di guardare il sole. Dai secondi, invece, ho imparato ad onorare la sacralità di questa Vita, che è una e non mi basta. Perciò, la premo come un frutto succoso e maturo, col tocco mordace di chi è disposto a mandar giù l'amara durezza della scorza, pur di assaporare la tenerezza della polpa. Perché non lo so se ogni cosa ha il suo prezzo ma, se l'avesse, io sarei disposta a pagarlo. Così, colleziono attimi d'eterno, cicatrici che sono solchi disegnati con la punta delle dita, atti di coraggio, di puro amore e di incoscienza, che nessuno potrà togliermi. E quando mi danno dell'ingenua, io sorrido e vado oltre. Gli occhi con cui guardo la bellezza del mondo, non li darei via in cambio di alcuna cinica, sgamata, e fintamente sveglia saggezza. Perché, quattro anni fa, per la prima, Qualcuno mi disse che ero venuta alla luce con le ali di un'Aquila, e come tale avrei dovuto volare. Allora capii chi ero, e che genere di Vita avrei scelto di vivere.

Copyright Viola Editrice

9 commenti:

Baol ha detto...

Il fatto è che, a(v)volte, ci sono mancanze che non si colmeranno mai.

Un saluto :)

Mimmy in Cucina ha detto...

Bellissime parole !
Grazie !

Ludo ha detto...

Quando scrivi sei intensa.
Prendilo come un bellissimo complimento.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Le tue riflessioni sono profonde e coinvolgenti...Ho pubblicato il tuo post su fb con il tuo nome e il tuo "Nel giardino dei ciliegi"e mi auguro ,che visto che è piaciuto a molti miei amici possano essere così curiosi di conoscerti meglio e visitare così il tuo blog,scoprire meglio te e anche se stessi,perchè secondo me con i tuoi scritti si cresce ,ci si fanno domande,si riflette...complimenti!

Unknown ha detto...

watch my new post on my blog :)

Thank you so mach
xoxo

Anonimo ha detto...

“I dolori che scegli, e dei quali puoi liberarti scegliendo”
Sono tornata sul tuo blog per capire dove trovare la forza per scegliere di liberarmi da questo dolore che ho scelto, e continuo ancora a scegliere, ogni giorno. Sì perché la mia scelta non è stata tanto diversa dalla tua, e nelle tue parole rivivo sempre lui, quasi come se si trattasse della stessa persona...
A.

Antonia Storace ha detto...

Io penso che dei dolori ti libri con tanta forza, certo. Ma anche con tanta intelligenza. Quando comprendi, ad un livello che non è unicamente razionale ma tocca corde intime e inconsapevoli, che l'amore ha lo scopo di rendere felici le persone. Una verità apparentemente banalissima, un'ovvietà che tutti sembrano comprendere con la testa, senza però riuscire a sentirla, e a metterla in pratica, con il cuore.
Una volta ho letto una frase, di cui al momento non ricordo l'autore, che diceva: "La vera felicità non costa nulla. Se è cara non è di buona qualità".

Ringrazio tutti per le bellissime parole che spendete per me.

Un sorriso ed un abbraccio,
Antonia.

Veronica Frison ha detto...

Questo è un post sempre stupendo da rileggere :)

Veronica Frison ha detto...

Questo è un post sempre stupendo da rileggere :)