giovedì 5 maggio 2011

Ad ogni nuovo inizio.

Questa strana storia, qualche volta buffa, sempre romantica, a tratti irriverente, spesso malinconica, o persino cinica, è iniziata due anni, cinque mesi e diciassette giorni fa.
La febbre di scrivere, invece, è nata con me.

C'è stato un tempo in cui nessuno conosceva il mio blog. Nessuno lo leggeva. Nessuno commentava. A parte qualche caro amico, mosso dalla solidarietà. Dal cameratismo. E - non mi sento di escluderlo - dalla pietà.
Oggi, conto cinquecentotrentasette follower. Li chiamano così. Follower. O lettori fissi. Io preferisco, semplicemente, lettori. Perché, come direbbe Baricco: "Leggere è una sporcheria dolcissima. Chi può capire qualcosa della dolcezza se non ha mai chinato la propria vita, tutta quanta, sulla prima riga della prima pagina di un libro? No, quella è la sola, e più dolce, custodia di ogni paura. Un libro che inizia".
E la vostra vita è passata di qui, consapevolmente e non. Quella vita con le sue paure, le sue attese, gli incanti e i disamori, le felicità rubate e le gioie conquistate.

"Tacchi a spillo e gambe di zucchero filato" è il verso di una poesia il cui autore è voluto rimanere anonimo. Inciampai nelle sue strofe qualche anno fa, e me ne innamorai. Perdutamente. Irrimediabilmente. Senza se. Senza ma. Senza incertezza alcuna.
Questo verso, in particolare, mi rimase piantato nel cuore. Come il ricordo di qualcosa, o di qualcuno, che fai fatica ad uccidere, anche se vorresti.
Decisi, allora, che sarebbe stato il nome di questa mia finestra sul mondo. E dico "nome", non "titolo", perché richiama l'idea di uno spazio più intimo, e personale. Il titolo è quello di una rivista, di un giornale, di un programma televisivo o di uno spot pubblicitario. Un espediente commericiale per agganciare utenti. Numeri, invece che persone.

Anche la scelta della foto di intestazione non fu casuale. Una panchina è l'emblema perfetto dell'attesa imperfetta. La pazienza di chi si ferma, si siede, ed aspetta.
Ed io, ho trascorso buona parte della mia vita in attesa.
Ho aspettato, sulle panchine di cemento di una stazione di paese, l'arrivo di quei treni che, per anni, ogni mattina, mi hanno portata all'università.
Ho aspettato un grande amore, che non è arrivato. Un principe azzurro, che si è perso.
Poi, ne ho aspettato uno giallo, rosso, verde, fucsia, a pois, a strisce, rombi o quadrettoni. Ma neppure quello è arrivato.
Ho aspettato che la porta si chiudesse, e si aprisse il portone. Che domani fosse un altro giorno, come diceva quella tipa.
Ho aspettato il sole dopo la tempesta. Poi, ho capito che io, il sole, ce l'ho dentro.
Tra le cose attese, e disattese, ce n'è una che non può più aspettare. Scalpita per uscire fuori da quel cassetto in cui abbiamo lasciato morire di una morte lenta, e silenziosa, i nostri desideri più autentici. Il mio, è quello di diventare una scrittrice.
Oggi, questo sogno, cessa di essere tale. E si trasforma in un'ambizione. In un progetto. In una sfida. Da vincere.

Ho deciso di ribattezzare il mio blog per suggellare questa scelta. Un po' sofferta. Un po' pensata. Sicuramente voluta, e cercata.

"Nel giardino dei ciliegi" perché, secondo me, l'amore è come le ciliegie. Ricordate? Vivono in coppia e, il picciolo di ognuna di esse è congiunto, in cima, al picciolo dell'altra. Ma, se divise, e prese singolarmente, rappresentano due perfetti interi.
... lo spazio racchiuso nel perimetro di due cuori interi può contenere molto, molto più amore, di due metà.

" .. la principessa si è trasformata in ranocchio" quando ha capito che il Principe Azzurro non sarebbe arrivato. Allora, è diventata il Principe Azzurro di sé stessa. Ha imparato a salvarsi da sola.

Oggi cambio pelle. Ma non cambio cuore.

31 commenti:

Carrie ha detto...

Cambiare pelle,look o design che dir si voglia e' segno di maturità,crescita,cambiamenti sulla scia degli episodi della vita,ma l'importante e' non cambiare s'è stessi. Continua a scrivere,sai farlo molto bene!

Sara ha detto...

mi piace tantissimo leggere le tue parole..

Queen ha detto...

un bellissimo cambio di pelle
ogni tanto ci vuole :)
e noi continuiamo a leggerti, io silenziosamente, però ci sono
un saluto

Sospesa ha detto...

è un piacere leggerTI perchè in ogni parola che usi c'è un pò di te...

(madis) ha detto...

Cara Antonia, quando vedo che c'è un tuo posto sono sempre emozionata, perchè so che mi imbatterò in emozioni e parole forti e speciali. Capisco bene quello che lasci scritto qui, non lo so dire bene come te, ma di sicuro lo condivido e lo sento un po' mio.
Che questo 'Giardino dei Ciliegi' ti regali fiori e frutti per tutto il tempo in cui lo curerai con le tue parole...
Un grande abbraccio...

aldo ha detto...

sorpreso dalle tue parole, complimenti.

Eleanor ha detto...

ammetto che era un po' che non passavo di qui.
voglio dirti solo una parola, ma tu sai quanto vale, soprattutto a fior di labbra, istintiva e senza scopo, quando lo dici a te stessa, soprattutto quando a sè stessi non si è abituati a dirlo.
beh, questa parola...
Brava.

Unknown ha detto...

cambi pelle e io contnuo a segurti, perché ogni tua parola mi rapisce. :)

AdrianaMeis ha detto...

ogni volta che ti leggo mi emoziono.
grazie perchè le tue parole mi arrivano sempre dritte al cuore, e nella storia dell'attesa mi ci trovo in pieno, come se fosse un abito fatto a misura per me.

Francescast.84 ha detto...

è molto bello quello che hai scritto ... e mi piace come l'hai fatto, quindi ti auguro di realizzare i tuoi sogni :)
Francesca

Bri ha detto...

in bocca al lupo per il tuo progetto! ti seguo da poco ma già mi piace un sacco e sinceramente credo proprio che sarà un successo!

;Mel.© ha detto...

Oh, Antonia, che bel post! Ricordo benissimo anche quello vecchio, dell'amore paragonato a quel buon frutto...
Un grande augurio per questa bella ambizione, o progetto, o anche sfida. Che tu la vinca, metticela tutta!
Noi siam sempre qui.
A presto,
;Mel.

Barbara ha detto...

Semplicemente.. incantata.
Qui è uno splendore.

Ti seguo .. da poco e continuerò a farlo.

Anonimo ha detto...

Adoro leggerti..ti ho scoperta da poco..ma mi sono letta tutti i tuoi post passati..sei fantastica!in bocca al lupo per i tuoi progetti..sono piu che sicura che arriverai lontano!senti..ma la frase:"la principessa si è trasformata in ranocchio quando ha capito che il Principe Azzurro non sarebbe arrivato. Allora, è diventata il Principe Azzurro di sé stessa. Ha imparato a salvarsi da sola." è tua o è una citazione di qualche libro?se si..di quale? un sorriso

Antonia Storace ha detto...

E' mia, Kay. Tutta farina del mio sacco :)

Grazie a tutte, davvero. Siete meravigliose, ed il vostro calore è incommensurabile.

Un sorriso sincero, dal profondo del cuore.
Antonia.

Anonimo ha detto...

una frase stupenda..piu la leggo piu mi da carica!mi sa ke me la scrivo e me la rileggo ogni volta che mi sento giu o demotivata..grazie per le emozioni ke regali.. ;)

mari ha detto...

Cara Antonia, ti seguirò comunque.. Ognuno cerca qualcosa , e i cambiamenti sono la metamorfosi della nostra crescita. Complimenti di cuore.
Mari

Simona Giorgino ha detto...

Carino anche il nuovo titolo! :)

Complimenti per il tuo ricco percorso...

A presto!

JAENADA ha detto...

Ricordati degli amici quando sarai ricca e "fumosa"...... :)

Lisaveg ha detto...

Cambiare significa evolversi...Gli abitudinari queste cose non le possono capire.Non possiamo restare uguali per tutta la vita,altrimenti che senso avremmo su questa terra!? Scrivi sempre benissimo....:-)))

Taglia46 ha detto...

...e allora il mio prossimo caffè di questo sabato mattina, sarà in tuo onore (sono le 11.30, capisciamme, non ti posso dedicare uno spritz), sarà in onore di una scrittrice che c'ha il sole dentro.

Ady ha detto...

il tuo blog era già perfetto, il suo Nome, incantevole, ma ben venga ogni cambiamento, sono una irrimediabile progressista.

Marcello ha detto...

Noi siamo un pò tutti come dei cubi di Rubik, voltar faccia, cambiar colore non vuol dire non essere più se stessi, ma adeguarsi al momento che si sta vivendo :-)
Buona domenica

Blue G. ha detto...

Mi cara amica...
compagna di blog, di note appassionate, mia fedele seguace, e scrittrice di emozioni...

i cambiamenti ci fanno sentire vive e anche se a volte fanno male...sono necessari e servono a crescere...

io dico sempre che tra il vecchio e il nuovo scelgo il nuovo anche se non ha certezze perchè io amo guardare avanti e al futuro, perche il passato lo abbiamo gia vissuto il presente non dura e il futuro è una speranza...

tu sei la nostra speranza, con il tuo cambiamento e il tuo essere speciale ...

ti adoro

Blue ti segue sempre

www.aspassoconblue.com

Roscio ha detto...

Un post molto bello per un blog davvero iteressante; semplice, ma efficace ... arriva dritto al cuore. Una frase (come può essere un gesto, uno sguardo) rimasta nel cuore che dà lo slancio ad una nuova azione; uno spazio intimo da abitare, seppur virtualmente; l'attesa...le infinite attese. Tutti elementi che comprendo e condivido. Auguri per il cambiamento intrapreso, non è mai semplice!

Anonimo ha detto...

Ciao Antonia! sono quella pazza che pubblicava le avventure dei suoi pupazzi..mi ricordo che ti erano piaciuti, se ti va passa a vedere il mio nuovo blog, tutto dedicato ai miei pet!! Un abbraccio, Alice.

Anonimo ha detto...

Mi piace questo cambiamento,mi sa di aria fresca e mi piace come l'hai descritto :)
Ci vediamo sotto il ciliegio

n.ex ha detto...

...waw...!!!

Simona Giorgino ha detto...

Ciao Antonia...
C'è una sorpresa per te sul mio blog.
Se ti va, passa a vedere!

www.improvvisamenteungiorno.blogspot.com :)

Dreamer ha detto...

"Inciampai nelle sue strofe qualche anno fa, e me ne innamorai. Perdutamente. Irrimediabilmente. Senza se. Senza ma. Senza incertezza alcuna.
Questo verso, in particolare, mi rimase piantato nel cuore. Come il ricordo di qualcosa, o di qualcuno, che fai fatica ad uccidere, anche se vorresti."
Adoro questo pezzo, sarà che mi ci sono rispecchiata in una maniera a dir poco pazzesca.

Rose ha detto...

i migliori auguri per un nuovo inizio...