giovedì 26 marzo 2015

Girando in Internet, o sui social network, ancora mi accorgo che taluni citano la mia poesia "Donne al quadrato" come un testo di Alda Merini.
Spero di chiarire questa cosa definitivamente: "Donne al quadrato" l'ho pubblicata, per la prima volta, sul mio blog - Nel giardino dei ciliegi - il 7 Novembre del 2012. Data ed ora di pubblicazione certificano la mia maternità come autrice: basterebbe controllare le date delle pubblicazioni, su siti e forum, ad opera di terzi, e risulterebbe lampante che sono tutte SUCCESSIVE al 7 Novembre 2012.
Come se non bastasse, Fabio Volo ha letto il testo su Radio Deejay citandomi chiaramente come autrice. Allo stesso modo Radio Capital e la pagina ParoleNote, sempre facente capo a Radio Capital. Esistono dei podcast in rete, sui siti delle emittenti radiofoniche nazionali, a dimostrare quanto dico. Senza contare che sta per uscire un mio libro, nel quale la poesia è pubblicata, edito da Viola Editrice. Ma, se neanche questo dovesse bastare, è sufficiente andare sul SITO UFFICIALE DI ALDA MERINI, gestito e curato dalle figlie, per scoprire che "Donne al quadrato" non c'è. E badate bene che parlo del sito UFFICIALE, creato dalle eredi della Merini, non di quelli realizzati da fan e lettori, alcuni dei quali non mi citano come autrice ma, come sopra, le loro pubblicazioni della mia poesia sono SUCCESSIVE al 7 Novembre 2012. Sfido chiunque a trovare un documento contenente "Donne al quadrato" con data precedente a quella.
E' onore immenso, davvero immenso, che il mio nome venga, sia pure per errore, accostato al Suo, ma è bello anche che il mio lavoro venga riconosciuto. L'talia è ricca di talenti inespressi. Internet è pieno di false attribuzioni. E' una vita che "Lentamente muore" viene attribuita a Pablo Neruda ed invece è di Martha Medeiros che, a suo tempo, si rivolse anche alla fondazione Neruda per difendere la sua bellissima poesia. Inoltre, a chiunque legga con attenzione, salta all'occhio la differenza (ahimé) tra il mio stile di scrittura - quello di una ventottenne - e lo stile di Alda Merini, eccellenza inarrivabile della letteratura, una donna immensa, con una vita piena e difficile alle spalle, esempio per tutti quelli che non si lasciano piegare dalle brutture del destino.
Vi invito caldamente a visitare questo sito: https://ilmiovivereinpoesia.wordpress.com/2014/08/08/donne-al-quadrato/
Tra i commenti leggerete quello di Barbara Carniti, FIGLIA DI ALDA MERINI, che, in riferimento alla mia poesia "Donne al quadrato", dice chiaramente: "Questo scritto non è di Alda Merini".

E, adesso, mi raccomando: al mio prossimo testo, dite che è di Omero, della Fallaci, o di Edgard Allan Poe!!


http://www.deejay.it/audio/donne-al-quadrato/403330/
http://www.capital.it/…/program…/Parole-note/3716438/3759957
http://ilrumoredeisilenzi.blogspot.it/…/donne-al-quadrato.h…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quando ho visto che hai pubblicato un nuovo post mi sono quasi emozionata. Eri silente dal 3 febbraio e mi sentivo un po’ a rota. Ti ho letto in un soffio, così come in un soffio mi sono spuntate le unghie a tua difesa. Un ruggito dentro “ma com’è possibile?!?”…poi l’ennesimo applauso: sempre brava Antonia, con garbo e determinazione difendi il tuo lavoro e il tuo merito! Stupisco ancora di fronte a chi non fa lo sforzo di guardare un po’ più in la… di scendere un pochino in superficie... Un nome conosciuto non da valore aggiunto all'opera…specialmente quando di opera d’arte si tratta. Accostare il tuo nome all’illustre Alda Merini è un onore, confonderne le firme è per chi vive di pigrizia, comodità e pappa pronta. Mi auguro che la prossima volta, oltre a leggerti per condividerti (allo scopo di collezionare “mi piace” come se piovesse) facciano un passo in più. Basta così poco, un solo passo in più per riconoscerti l’appartenenza. Tu invece di passi ne farai tanti e andrai lontano… Un abbraccio Simona.

alpexex ha detto...

la gente e' proprio ignorante. come fai a confonderti, dico io? su un blog addirittura ho letto che donne al quadrato era un testo di fiorella mannoia. che poi lo sanno tutti che fiorella mannoia non li scrive i testi. al limite poteva ricordare in qualche modo qualcosa che fossati scrisse per la mannoia, no? e hai proprio ragione: non e' bastato nemmeno che lo leggesse fabio volo su radio dj. (devo dire, poteva andarti peggio e se "farai strada" magari succedera'. un giorno potrebbero dire che un testo cantato da Giorgia e' della famosa ... (non mi ricordo come ti chiami). e vai, a smentire "no, quella porcheria non l'ho scritta io" etc etc. oh sai che ti dico? nel caso specifico, l'attuale e che riguarda te e la merini, la peggio l'ha avuta la merini! dio! non puo' nemmeno smentire... dai consolati).

Una donna quadrata ha detto...

Poteva andarti peggio. Potevano pensare che, avendone data lettura Fabio Volo, in realtà fosse lui che tentava di proporsi anche come poeta. Però lo sanno tutti che pure lui si fa scrivere i testi. Un mio ex mi raccontava gli spetteguless della sua casa editrice. Insomma pare che Volo e l'italiano non abbiano mai avuto molto in comune. Si vocifera ghost writers. Eggià. Insomma ti scambiano x una dead writer, meglio che scambiarti per una unidentified Flying writer.

A square woman ;)