domenica 11 dicembre 2011

Tic - Tac. Tic - Tac.

A furia di dire: "E' solo un momento. Passerà", a passare è stata la vita. Quando non capivo che quei momenti, quei momenti che sarebbero dovuti passare, erano anch'essi, a modo loro, meravigliosa vita. Solo un po' più fragile, un po' più rotta. Vita spezzata. Vita incerta. Vita che ne aveva piene le palle. Ma comunque Vita.
Ed invece, io aspettavo. Aspettavo la dipartita di quei momenti per poter essere felice. Sarei stata felice dopo - mi dicevo - dopo che fossero passati.
Avrei dovuto, piuttosto, essere felice nel mentre, nel mezzo, durante. Così, non avrei sprecato il più prezioso dei doni: il Tempo.


E' quel tipo di amore lì, che voglio. Un amore che rompa gli schemi e, qualche volta, pure i coglioni. Un amore che non conosca calendario, che non sappia cosa sia un anniversario, un amore senza picci-picci o pucci-pucci. Uno di quegli amori in cui ci si grida contro, se necessario. Ma poi si resta saldi, spalla a spalla, per fare fronte comune.
Voglio un amore che non abbia tabelle di marcia: presentazione - numero di telefono - primo appuntamento - primo bacio al primo appuntamento ( un cliché ) - un paio di settimane di tira e molla tra palpative varie, con atteggiamento da frigida consumata, perché: "Io non sono una ragazza facile, per chi mi hai presa?" - e tutto quello che, generalmente, viene dopo.
Io, voglio un amore che non conosca la parola "generalmente". Un amore al contrario, che nasca dalla fine e finisca con l'inizio. Un amore che vive, e si esprime, come cazzo gli pare. Un amore in cui non è mai troppo presto, e neppure troppo tardi, per dirsi ti amo, per fare l'amore, o per mandarsi affanculo. Voglio un amore che morda, e che graffi, e che mi spacchi l'anima. Un amore che sia Passione, e Ossessione, e Rivoluzione. Imperturbabile moto di cambiamento.
Voglio un amore che, alla domanda: "Perché lo ami?" , mi faccia rispondere con un autentico: "Non lo so". Non lo so perché lo amo. Se lo sapessi, se riuscissi a ricondurre ciò che provo ad una ragione, ad una motivazione logica, non sarebbe amore.
Non si ama qualcuno perché è bello, o intelligente. Colto, o divertente. Forte, e romantico. Certe doti appartengono a molte, moltissime persone. E non possiamo certo amarle tutte.
Amore cerca Unicità. Unico e solo, in mezzo agli altri. Speciale, non perché scelto tra mille altri di poco valore. Speciale, perché trovato tra mille miliardi di altri di immenso valore che potevano essere ma, semplicemente, non sono.
Voglio un amore che sia. Un amore esigente.


Copyright Viola Editrice

5 commenti:

Ale [Tredici] ha detto...

Io invece vorrei stare bene. Non mi interessa come. Per una volta, mi andrebbe bene anche qualcosa di normale, qualcosa che conosce la parola "generalmente". Perché chi se ne frega di che parole usa, se sto bene.

Vagamundo ha detto...

Legittimo non aspirare a meno.
Ma un amore così esiste, come esistono i miracoli. Che non accadono tutti i giorni. E nel frattempo, bisogna pur vivere. Ed essere felici lo stesso.

☆ღ )O(Claudia)O( ღ☆ ha detto...

I tuoi meravigliosi post toccano sempre il cuore e dal cuore tanti tanti auguri di buon Natale!!!
A presto...

Anonimo ha detto...

Credo che sia la più grande verità mai scritta, ma esiste qualcuno che sia disposto a vivere l'amore nello stesso modo?

Anonimo ha detto...

...io sono partita dalla fine....e ho finito all' inizio....
Ho amato, amo, amerò (?) senza sapere perché, ma in modo assoluto. Ora l'immensità dell'amore cresce in me e da questo germoglio di vita troverò la felicità e la forza di amare ancora di più.