domenica 9 ottobre 2011

Apparecchiando pensieri.

Quando arriva il giorno che ti cambierà la vita, non sai ancora che quel giorno ti cambierà la vita.
Quando incontri una persona che modificherà, per sempre, la rotta del tuo cammino, non ne intuisci subito l'importanza, e lo spessore.
C'è bisogno di spazio. E di distanza. C'è bisogno di prospettiva. Solo dopo molto, molto tempo, puoi fermarti - per un attimo pari allo spazio di un respiro - collegare i punti tra loro, e ottenere il quadro d'insieme. Poi, resti lì. Ferma. Inchiodata nello stesso punto. Inchiodata a te stessa. A guardarlo. Come uno spettatore esterno che analizza la proiezione di un'immagine su un telo bianco. E si chiede perché mai, prima di allora, avesse colto solo i singoli dettagli, invece del meraviglioso tutto, che si veste di mille colori cangianti.
E' allora che capisci. Ed il momento della comprensione, il momento della rivelazione, mette sempre i brividi. E' come un panno di seta che ti viene tolto dagli occhi. Il cuore smette di essere cieco. La realtà cessa di essere un groviglio intricato di fatti isolati. Ogni cosa si congiunge all'altra, nell'ineluttabile rete della fatalità.
E' allora - dicevo - che capisci. Capisci perché, quel giorno, hai incontrato quella persona, e non un'altra. Capisci perché, quel giorno, non è accaduto ciò che ti aspettavi accadesse. Capisci perché ci sono voluti tanti anni, prima di capire. Prima che ogni cosa avesse un senso. Prima che tutto fosse chiaro. Ma, soprattutto, ti riesce finalmente chiaro il senso di quella frase così terribilmente inflazionata, così tragicamente vera, che recita: "Nulla avviene per caso. Tutto accade per una ragione.".
Tu, ora, la conosci. Quella ragione.


Non so cosa spinga due persone ad avvicinarsi. A legarsi a doppio filo. In principio, forse, sono gli occhi. Gli sguardi creano il primo, e certamente più autentico, contatto. Con gli occhi non puoi mentire. Non ti è concesso.
In seguito, sono le parole. O, più precisamente, quello che, attraverso di loro, viene raccontato, e percepito, di sé stessi e dell'altro. Si creano strane sinergie, alchimie, reazioni, che ti fanno quella persona un po' più vicina, un po' più simile, un po' più tua. Come quando giocavi al piccolo chimico, mescolavi tutti gli ingredienti in una sola boccetta e, per miracolo, quella non scoppiava. Si amalgamava tutto, con naturalezza e perfezione, e allora non distinguevi più un componente dall'altro. Perché è questo che accade a due persone che si toccano il cuore. Non sanno più dove finisce l'uno ed incomincia l'altro. Ballano lungo il confine. E solo quando qualcuno ti chiede cosa si prova ad essere tanto legati ad un altro essere umano, capisci che il silenzio è l'unica risposta possibile.
Certe anime sono, semplicemente, destinate ad incontrarsi. E a cambiarsi, reciprocamente.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

mi sono casualmente imbattuta nel tuo post oggi.......incredibile descrive a pieno quello che mi sta succedendo in queste settimane.......è la conferma che ho veramente trovato la persona della mia vita.......

AdrianaMeis ha detto...

Antonia le tue parole toccano sempre le corde del cuore.

Eva ha detto...

Certi incontri non sono mai casuali. Mai. Prima o poi se ne comprende il motivo. Sempre.
Tu, invece, sei sempre più brava. Baci.

mi ha detto...

"Insomma, non è possibile 'unire i puntini' guardando avanti; si può unirli solo dopo, guardandoci all'indietro. Così, bisogna aver sempre fiducia che in qualche modo, nel futuro, i puntini si potranno unire. Bisogna credere in qualcosa"
(Steve Jobs)

impossibile non postarti queste poche parole :) spero tu ne abbia scritto perché sei arrivata a quel momento di consapevolezza! :)

Pensieri ha detto...

Niente succede per caso...

Ed io mi trovo in una situazione stranissima e bellissima per una "pura coincidenza"...

mariana ha detto...

la descrizione di un epifania, la tua.

Anonimo ha detto...

Mia dolce amica. Nella vita le persone speciali si incontrano e si re-incontrano sempre... i cuori si prendono, si strappano, di distruggono, si cercano, si arrabbiano, piangono...ma ricorda che se il destino ha deciso che le anime devono unirsi..cosi sarà...

ti voglio bene
e ti seguo con tanto tanto amore

Blue
www.aspassoconblue.com

Anonimo ha detto...

Sono assolutamente, profondamente, intimamente e sinceramente d'accordo con te...leggo spesso il tuo blog anche se commento quasi mai e mi ritrovo spesso in tutto ciò che scrivi.

Eleanor ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=h-YDYa5tVSw la conosci questa qui?


mi pare che dica cose simili...con una bella musica :)

Blue G. ha detto...

cara Antonia,

quando arriva i giorno che ti cambierà la vita in realtà ti sentirai strana, succederà qualcosa di particolare che non avevi mai provato...quel giorno ci sarà una luna diversa, un'aria che taglia, una brezza che ti accarezza... quel giorno i tuoi sensi saranno aperti agli eventi... e credimi 24ore dopo saprai che ieri qualcosa di speciale è successo nella tua vita..

ti seguo ti stringo e ti voglio un bene infinito
Blue

Vagamundo ha detto...

Le mie felicitazioni a te (e già che ci siamo anche all'anonimo e a tutti quelli che "sentono" questi momenti speciali).

Gli incontri sono scritti nel libro del destino e ci sono pure delle volte in cui uno lo capisce al primo sguardo che...
In altre, la famosa massima dei presbiti della felicità fa sì che a volte ci andiamo a sbattere contro senza saperlo, o che ce l'abbiamo lì a fianco e non ce ne accorgiamo. E allora bisogna far gioco di memoria, e rimontarsi a quel primo incontro, tempo addietro, allorquando...

PS. Ce l'ho pure io nella biografia due o tre di quei giorni (e non sto parlando di relazioni sentimentali in senso stretto)

Anonimo ha detto...

...è proprio strana la vita...o perlomeno la ritieni strana quando diventi consapevole...altrimenti non ci faresti caso....anch'io imbattuta per caso tra le tue righe, mi chiama così...principessa...scrivi questo magnifico post il giorno del suo compleanno...ma io.... sto cambiando prospettiva