mercoledì 24 marzo 2010
Luci.All'alba.
Il primo mattino ha il profumo delle possibilità.
Sa di sbadigli,inzuppati nel caffè.
E' come una moviola.Lenta,e silenziosa.Arrugginita quanto basta.
Il ronzio di un grammofono d'ottone,che suona una musica fantasma.
E' pausa,e sospensione.
E' come molleggiare piano,sul materasso della nonna,che sa di lavanda e pastaalforno.
E' il dondolio armonioso di un'altalena bianca.
Nastro d'oro,e boccoli di cioccolato.
E' la matita cui faccio la punta.Il giornale fresco di stampa.Il castello di carte,un attimo prima di cadere.
E' quanto vorrei che fosse,prima di scoprire ciò che sarà davvero.
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19 commenti:
A Milano ho imparato un termine alternativo ad inzuppare: pucciare. Per qualche motivo a me rende a pieno l'idea. Il numero di sbadigli che puccio nel caffè la mattina non è quantificabile, per non parlare di quando faccio nottata sui libri.
Qualche giorno fa ho scritto ad una persona "Quello che vorremmo essere è sempre diverso da quello che si è. E quello che si è non è facile esserlo fino in fondo". Mi sa che è lo stesso con i giorni che ci troviamo a vivere.
Fantastica come sempre =)
Ste
mi piace l'inizio, l'associare il mattino alla possibilita'. uno stile davvero unico il tuo
ogni mattino, anche per me, ha il sapore di nuove possibilità...
non so perchè però, alla fine, mi ritrovo sempre incastrata nelle sempre cose, a fine giornata
Ma il bello delle possibilità è che sono infinite :)
ciao Anto!
Siiiì, la matita a cui si fa la punta... è proprio questo!è così.
è fare l'amore, ancora addormentati.
è il profumo del pane.
Quella bolla di sospensione fra il sonno e i sogni, quello spazio di pensieri in turbine rallentato, quella luce che al cambio di ora torna indietro, scompare, quell'idea che sfugge, quel barlume che sciglie la confusione della notte anteriore... Tutto quello, giá È!
multiple choice!
l'ultima frase di da i brividi
:)
bellissima
Anche io come te, tale e quale!La mattina sento di aver la forza di spaccare il mondo(ovviamente non mi devo alzare all'alba, altrimenti sto catatonica...), ma poi durante la giornata mi affievolisco e piano piano mi spengo, come una lampadina che si fulmina!!!
Non ho più primi mattini così da molto tempo. Ma li ricordo ancora bene tanto da riconoscerli anche nelle parole degli altri. Sono qui per la prima volta, se resterò in rete certamente tornerò, ciao.
A voi,sognatori mattutini ... danzatori,in punta di piedi,tra le luci di un giorno appena partorito ... il mio più sentito abbraccio.
Un sorriso.Antonia.
Il mattino è ottimista si pensa al futuro con un -chissà- ... ma la sera?
Si ricordano possibilità perdute, o attimi colti?
Lù
L'alba
All'orizzonte,
piano piano, un chiarore...
L'aria intensa,
fragrante di profumi.
Nel silenzio immobile,
assonnato,
il gioioso canto degli uccelli.
Leggere e discrete
pennellate di luce
a poco a poco
accarezzano il cielo.
Il ricordo della notte si spegne ed
il tempo si ferma
ad ascoltare, incerto;
l'alba è ormai passata,
come un sospiro...
nasce un nuovo giorno.
Meravigliosa.
E lo sarebbe ancora di più se sapessi chi sei.
Un sorriso.Antonia.
Il tramonto (1977)
Viene sempre un momento,
la sera, in cui il nostro cuore
si ferma ad ascoltare:
è il sole che tramonta.
Ma a poco a poco
torniamo a sorridere:
la notte ha acceso
le sue stelle.
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Il tramonto (2006)
Il canto degli uccelli
mi accompagna distratto,
poi il silenzio,
e mi fermo ad ascoltare:
nel cielo le prime stelle
già ammiccano
curiose.
P.S. Grazie per i complimenti. Mi sa che col tempo la vena poetica si è affievolita...
Andrea
spesso piccoli gesti, odotri, oggetti sono la chiave per aprire la valigia dei nostri ricordi... le tue parole sono arrivate dritte al fondo della mia valigia! ciao
davvero carina
mi permetto di conservarlo. ti lascio un saluto nuovo.. piacere di aver conosciuto il tuo blog!
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