martedì 14 dicembre 2010
Riscrivendo l'art. 1 della Costituzione.
L'Italia è una Repubblica delle banane, ormai ampiamente filo-fascita, fondata sul calcio. La sovranità appartiene al Presidente del Consiglio dei venduti, che la esercita fottendo allegramente la Costituzione.
... cosa potevamo mai aspettarci da un Paese in cui i calciatori scioperano, le vallette aprono le cosce e diventano ministri, la meritocrazia fa a cazzotti con la corruzione, il baronaggio balla la maccarena, e chi denuncia la camorra viene accusato di fare propaganda alla stessa??
Il compromesso è nascituro bastardo dell'umana pochezza, quando scopa il bisogno e si fa portatrice di semi viziosi.
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12 commenti:
Applausi per te, io chiuderei saldamente il sipario.
L'italia fa schifo, quasi più del gorgonzola.
Ti seguo, Suze.
unamandriadicivette.blogspot.com
poco altro da aggiungere.... BAH!
Tempo al tempo; c'è un tempo per contare, c'è un tempo per protestare, c'è un tempo per agire.
Vedremo, in un futuro prossimo, se il trionfalismo di ieri durerà fin dopo le feste.
(Anche se il bacetto sul collo a Casini mi fa pensare ad 'allegri' futuri convivi in quel di Arcore, forieri di ulteriori vergognosi voltagabbana).
Tristemente d'accordo...che amarezza!!
Per Suze: A me il gorgonzola piace :P
Per DarkAgony: Stra-bah!! :)
Per Gattonero: Una maggioranza di soli tre voti può determinare le sorti di un governo, ma non garantirne la stabilità. Io credo, e spero, che a questa seguiranno altre, e ben peggiori, crisi. Il terreno scricchiola. E presto o tardi franerà.
Quanto al bacio a Casini, ti rispondo con una frase di Spinoza: "Berlusconi ottiene la fiducia con 314 voti. Voi invece come spenderete la vostra tredicesima?" ... ;)
Per EvaQ : Già :(
Un sorriso. Antonia.
..aggiungiamo che , purtroppo, il voto di tre deliranti-venduti-opportunisti condizionera' ancora per mesi il destino di un'intera nazione.
non e' possibile...
Invece, a quanto pare, è possibile ... eccome se è possibile.
Maledetti. Pagheranno caro. Pagheranno tutto.
volevi dire "pagheremo tutto noi" ovviamente...
Perché, non lo stiamo già facendo?
No, non posso, e non voglio credere, che sia questa la sorte che ci tocca. Ci restituiranno quello che ci hanno tolto, e con tanto di interessi.
Ci restituiranno il Futuro, e la speranza di un Futuro. Ci restituiranno la libertà di pensiero e di parola. Il diritto al sapere, al sapere pubblico, accessibile a tutti. Ci restituiranno quella bella cosa chiamata democrazia, in nome della quale molti uomini sono morti.
Non può finire così.
Svegliatevi Italiani. Qui ci vuole la Rivoluzione!!
si.
trovo inutili le pseudo guerriglie di chi pensa che lanciando sanpietrini sulla polizia (che e'messa peggio di noi), incendiando qualche auto e rompendo i bancomat si possa risolvere qualcosa.
anzi, fanno solo la figura degli incivili che son contro tutto e tutti senza motivo dando, tralaltro, ai politici la possibilita' di strumentalizzare a loro favore questi atti.
servono azioni piu' intelligenti e mirate...
Io, onestamente, non so pronunciarmi circa gli scontri del 14, a Roma.
Istintivamente, mi verrebbe da condannare la violenza. Ma poi penso che un popolo disperato è capace di gesti disperati.
Certo, non vinci il capitalismo distruggendo un bancomat, ma la nostra bella Italia ha, da tempo, smesso di essere una Repubblica, per diventare un regime filo-fascista, sordo e cieco alle esigenze di quel popolo che, almeno sulla carta, ancora resta il solo legittimo titolare della sovranità.
In ogni caso, penso che in quegli scontri ci fossero infiltrazioni politiche. Penso che, una parte di loro, altro non fosse che una manica di burattini sapientemente gestiti da corrotti burattinai.
La camionetta delle forze dell'ordine che viene data alle fiamme, può essere stata lasciata lì come esca, sapendo perfettamente che l'avrebbero colpita, e che poi, a casa, i telegiornali avrebbero fatto passare questo messaggio: "I vostri figli dicono di scendere in piazza a manifestare pacificamente, ed invece guardate cosa fanno. Teneteveli a casa, a studiare, e non fategli alzare la testa, altrimenti ve li rimandiamo pesti e insanguinati". Gli studenti che scendono in piazza da DUE ANNI, e non dal 14 Dicembre 2010, difendono anche i diritti dei figli di quei poliziotti.
Un sorriso. Antonia.
Hai detto tutto... con le parole giuste. Vorrei dirti che sbagli, ma posso solo tristemente dirti che hai ragione.
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