lunedì 5 dicembre 2011

Voglio un bacio. Di quelli che ti sputtanano, perché dicono tanto, dicono troppo, di te.
Uno di quei baci in cui ci sputi dentro l'anima e, quando poi te la riprendi, non è più la stessa anima. E' un'anima diversa. Piena di coscienza e di consapevolezza. Un'anima stropicciata.
Voglio un bacio che mi faccia a pezzi le labbra, ma ricomponga i cocci del cuore. Uno di quei baci che lasciano un segno, un morso, un rimpianto. Un bacio che mi faccia dire: "Non avevo mai baciato prima di oggi".


Io sono quella che aspetta. Aspetto che gli altri siano pronti. Pronti a fare cosa - poi - mica l'ho capito.
Io sono quella che porta pazienza. Cammino, da sempre, in punta di piedi nei giorni degli altri.
Le mie amiche, in borsa, hanno il rossetto e la cipria per rifarsi il trucco. Io, in borsa, ho un metro. Per prendere le misure, ed evitare di occupare troppo spazio nell'esistenza altrui.
Io sono quella che si è rotta i coglioni. Ora voglio qualcuno nella cui vita possa stravaccarmi senza tanti timori.

8 commenti:

Zia Atena ha detto...

Bellissimo...complimenti!

IRE B. ha detto...

bentornata, mancavi :)

Isotta ha detto...

E' unpeccato che tu scriva così di rado.. è un piacere leggerti.

Anonimo ha detto...

Bello davvero

mari ha detto...

Come sempre arrivi fin giù giù nell'anima..

Eva ha detto...

Io credo che l'Amore esista, ma che sia figlio del tempismo, delle giuste occasioni, delle perfette astrali congiunzioni. E un bacio non fa primavera.

Blue G. ha detto...

sai che io li accetto sempre amore... che siokkina che sono

ti voglio bene
Blue
www.aspassoconblue.com

cristina ha detto...

E' bellissimo quello che scrivi, complimenti!!!