Ti amo Papà. Perché siamo identici in tutto. Carattere forte e cuore di burro. Ti ho amato un po' meno quando mi hai detto: << Prova. Rischia. Sbaglia. Soffri, laddove fosse necessario. Se non avrai paura del dolore, il dolore avrà paura di te. Non esiste altro modo per crescere, e crescere dritti >>. Solo oggi capisco, papà. Solo dopo aver provato, rischiato, sbagliato, sofferto, ed essermi affrancata dal dolore. Spero di non averti deluso. Ti amo quando ridi con gli occhi. Perché, nei tuoi, ritrovo i miei stessi occhi. Ti amo quando non parli, Papà. Poiché da te ho imparato che il silenzio ci libera dal superfluo, educandoci alla bellezza potente delle parole scelte con cura. Per amare. E per ferire. Ti amo Papà. Perché mi hai insegnato che l'ironia è disarmante, la cultura fondamentale, l'intelligenza un privilegio che, talvolta, esige il suo prezzo da pagare. Il coraggio di saldarlo, ci qualifica come persone. Ti amo Papà. Ed il petto mi si gonfia di orgoglio quando qualcuno mi dice : << Sei identica a tuo padre >>. Ti amo perché, prima di amarti, ho dovuto combatterti, farmi libera dal tuo amore che pure, qualche volta, sentivo troppo stretto, nel suo naturale tentativo di proteggermi. Ti amo perché, prima di amarti, ho dovuto vedere l'uomo dietro il padre. Ti ho letto le rughe, papà. I solchi sulle mani, le spalle dritte, la mascella serrata. E, leggendo te, ho imparato a leggere il sogno di quei libri verso i quali mi hai spinta sempre, affinché non sprecassi il talento di cui il tuo sangue mi ha designata erede. Ti amo Papà perché, prima di amarti, ho dovuto farmi figlia. E figlia degna. Di quella schiena che per il mio crescere si è piegata, nelle mattine troppo stanche di un lavoro che ti spezza. Ti amo e, prima di amarti, ho vanificato i tuoi sacrifici di fatica e di sudore, contestato le tue scelte, gli spigoli vivi del tuo carattere e, finalmente, compreso quanto, in quel carattere, ci fosse larga parte del mio Destino. Ti amerò ancora di più il giorno in cui sarò genitore anch'io. Allora sentirò quello che sentono i padri quando diventano padri.
Copyright Viola Editrice
3 commenti:
Bellissimo dire "ti amo papà" peccato si dica a padre perso.
Bellissimo questo omaggio a tuo padre...
spero che un giorno mia figlia possa dire lo stesso di me
Posta un commento