I nuovi inizi non esistono. Esistono solo i "ricomincio da". E la libera scelta di ricominciare da dove ti pare. Da zero, da tre o da mille. Dal taglio dei capelli. Da una rottura di coglioni. Dai film di Totò. Da un viaggio. Da un sogno. Dal momento in cui ti senti stufo di essere stufo.
E allora si riparte così. Da un punto imprecisato dentro sé stessi. Si riparte mille volte, ed una in più ancora se mille è comunque troppo poco.
Pietra sopra. Punto e a Capo. Il rigo successivo. Volta Pagina - ha il suono dei giochi d'infanzia: mosca cieca, un due tre stella, guardie&ladri, campana e nascondino. Solo che ci giochi da adulto.
Tabula rasa. Guarda avanti. Che indietro ci sei già stato. Next please. Chiuse le porte si aprono i portoni. Basterebbe pure una finestrella che affacci sul mare. E qualcuno che ti cinga le spalle con dolcezza.
Maancheno. Perché c'è bisogno sempre di qualcos'altro per essere felici?
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4 commenti:
Potrei dirti che quando siamo in equilibrio con noi stessi siamo in equilibrio con tutto compresi gli altri . Ma penso che ognino di noi sia un mondo a sè e per questo , tutti abbiamo una chiave e una potra completamente diversa per quella cosa che chiamiamo felicità .
Esatto, basterebbe una semplice finestrella mica chiediamo per forza un portone!:D
ripartiamo da noi amica mia, che poi il resto vien da se
Blue
....grazie
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