sabato 5 febbraio 2011
Tutti gli stronzi della mia vita.
Il traditore impenitente: l'ho conosciuto circa quattro anni fa. Occhi verdi, e sorriso sghembo. Disarmante. Ci frequentavamo da poco più di due mesi. Splendidi discorsi, grandi risate, sottilissima ironia, empatia sensuale ... e niente baci. Nemmeno l'ombra di un bacio, una carezza, una palpatina, il surrogato scemo di una mano morta sul culo. Niente.
E mentre mi rassegnavo all'idea di essere assolutamente indesiderabile, o alla assai più probabile eventualità che lui fosse gay, giunge, per sua stessa ammissione, l'inoppugnabile verità: il sorriso sghembo più sexy di tutti i tempi era fidanzato da oltre dieci anni, conviveva da qualche mese, ed aspettava un figlio dall'ignara compagna, che poi ha sposato meno di un anno dopo. Il reo confesso pensò bene di giustificare il tutto, dicendo ( cito testualmente ) : "All'inizio, tu dovevi essere solo una scopata, come tante altre. Non avevo previsto che mi sarei innamorato di te. Ed è per questo che mi sono trattenuto dal lasciarmi andare. Non volevo ferirti, non volevo farti del male". Lui, non voleva farmi del male. Che dolce. Non voleva. Spero di avergliene fatto tanto io con il calcio in culo che gli ho assestato.
Il bugiardo patologico: primavera di tre anni fa. Occhi scuri, belle mani, diplomaticamente affascinante. E creativo. Molto creativo. Così creativo da organizzarmi una caccia al tesoro. Con tanto di mappa, enigmatici indizi, indovinelli divertenti, vicoli stretti, vedute panoramiche, e romantiche sorprese.
Ad un certo punto dell'incantato percorso, mi porta in una stanza, mi benda ( con una fascia dell'inter, ndr ) e mi dice: "Scegli un numero da uno a cinque". Ed io, tra l'allegria e lo stupore, rispondo con voce sognante: "Quattro". Mi scopre delicatamente gli occhi e, davanti a me, accoccolati sue due sedie, stanno ad aspettarmi quattro splendidi peluche. L'intera collezione di Winnie The Pooh. Mancava solo l'elefantino, che non era riuscito a trovare, e che poi, anni dopo, mi ha regalato un tizio di Torino. Ma questa è un'altra storia.
Poi continua: "Scegli un altro numero". Stavolta opto per il due, e l'incredibile cornuto ( ah no, quella sono io --.-- ) mi viene incontro con un fascio di luminosissimi girasoli ed iris bianchi. Sapeva, lo schifosobuagiardosenzapalle ( e questo è proprio lui!! ) che io adoro i girasoli, molto più delle rose o di qualunque altro fiore che madre natura abbia avuto in sorte di concepire.
Quando scelgo il cinque, mi fa girare piano su me stessa così che gli occhi possano posarsi su uno striscione, alle mie spalle, che diceva: "La magia del sogno con te diventa realtà". Peccato che il sogno fosse, in verità, un incubo. Ma questo l'ho capito qualche tempo dopo.
Al numero tre corrispondeva un gigantesco uovo di Pasqua, più alto di me di almeno cinquanta centimetri. E al numero uno, si improvvisa cameriere, con due calici di vino rosso, ed un vassoio colmo di tutti i dolci che preferisco: la crostata con le fragoline di bosco, le barchette con la nutella, la caprese, la delizia al limone.
Me ne ritorno a casa camminando a dieci metri da terra, e con la precisa sensazione di aver incontrato l'uomo della mia vita. Ma l'uomo della mia vita era anche l'uomo della vita di un'altra, e l'ho scoperto meno di una settimana dopo, con un sms: "Sono uno stronzo, un bastardo, ma i miei sentimenti per te sono veri, sinceri. Io sono fidanzato da oltre tre anni e mezzo, ma non la amo, amo te. Se te l'avessi detto non sarebbe stato così fantastico. Ora lei sta venendo a casa mia, non cercarmi su nessuno dei due cellulari".
Spero che uno stuolo di cavallette abbia mosso un'insurrezione armata dentro le sue mutande.
Il maniaco: per la serie "non ci facciamo mancare nulla". L'ho conosciuto che avevo appena vent'anni. Eravamo alla cena di compleanno di un comune amico. Mi siede accanto, e si lancia in un disperato tentativo di seduzione. Con fermezza ed educazione respingo l'assedio, ma lui non molla. Al termine della serata, pensa bene di chiedere il mio numero di cellulare al ragazzo che festeggiava il compleanno. Il giorno successivo mi chiama, ed io, ignara che quel numero fosse il suo, rispondo. Quando capisco di chi si tratta, rinnovo l'invito a lasciarmi perdere e, inconsapevolmente, firmo la mia condanna. Da quel momento iniziano le telefonate ad ogni ora, del giorno e della notte, minacce di morte, e pedinamenti.
Non faccio ironia su questa storia perché, all'epoca, ho conosciuto il sapore vero della paura. Non sono mai riuscita a confessarlo ai miei genitori, per uno strano senso di vergogna che, ancora oggi, non saprei spiegare. Per due mesi ho vissuto nel terrore di non tornare viva a casa, ogni volta che uscivo per andare all'università o per una birra con gli amici. Ho cambiato numero di cellulare, ed allontanato tutte le amicizie comuni che avrebbero potuto rappresentare un tramite. Ho scoperto, anni dopo, che era sposato ed era suo costume importunare le ragazzine. All'epoca la legge sullo stalking non esisteva, altrimenti avrei denunciato. Ce n'erano gli estremi.
Tombeur del femme: con il cazzo trapiantato al posto del cervello. Letteralmente. Un'intensa estate, fatta di passione, calde giornate di sole, pomeriggi trascorsi nella sua casa al mare, e grandi, grandi, grandissime promesse.
Poi, un giorno, il dannato cellulare porta la dannata notizia: "La ragazza che frequentavo mentre lavoravo a Modena, è scesa a Napoli per farmi una sorpresa. Si ferma tre giorni. Non cercarmi, mi faccio vivo io appena se ne ritorna a casa. Non voglio perderti, non voglio che nulla cambi tra noi. Domenica mattina la riaccompagno in stazione, e la sera vengo a prenderti".
Che vuò? Che hai detto? Ho letto bene? Posi lei e prendi me? Poi posi me e riprendi lei? E non deve cambiare nulla? Non deve cambiare nulla?? Ma allora sei uno stronzo. Sei talmente stronzo che bisognerebbe spiegartelo con un disegno. Sei talmente stronzo, ma talmente stronzo, che bisognerebbe inventare un'altra parola per dirlo!!
Qualche giorno dopo. Altro dannato cellulare, altro dannato sms: "La storia della tipa di Modena venuta a Napoli per farmi una sorpresa, non era vera. Mi sono inventato tutto, perché non sapevo come fare a chiudere il rapporto con te. Stava diventando tutto troppo serio, ed io non sono pronto per un impegno vero".
Meno di ventiquattro ore dopo: "Mi manchi, non riesco a smettere di pensarti".
Muori.
Oggi racconto queste storie con divertita ironia. Ma, all'epoca, ogni delusione, ogni tradimento è stato doloroso quanto una stilettata al cuore. Il vero miracolo non sta nel fatto che io sia sopravvissuta a certi dolori, poiché sono certa che tanti altri, come me, portano sulle spalle il peso dei passati fallimenti, e delle ferite ancora cocenti. Il vero miracolo sta nel fatto che a sopravvivere sia stato il mio idealismo, il mio resistere. Perché io, nell'amore, ho smesso di crederci. Ma, infondo, continuo a sperarci.
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32 commenti:
Oh mamma..che colpi al cuore che ti sei presa eh!
Io, per fortuna, non ho mai avuto a che fare con tipi (stronzi-bastardi-non uomini) del genere..ma, nonostante questo, anch'io non credo nell'amore. Ma ci spero tantissimo. ♥
Io ho avuto a che fare con chi respirava ossigeno e bugie. E se è durato tre mesi e perchè volevo vedere quali erano i confini delle bugie e quindi dei comportamenti. Confini infiniti. Praticamente poteva finire già dopo un paio di settimane.
e poi c'è anche chi vuole entrare di prepotenza nel tuo cuore (e non solo...) a forza di "ti amo" e "sei la donna della mia vita", sospiri, pianti.. e quando alla fine tu ti convinci e lo lasci entrare, mandando alle ortiche, per lui, TUTTO quello che avevi... Ti arriva un sms "... mi dispiace: "ma non credo di essere innamorato di te"... un SMS!
Ah come ti capisco...tante bastonate anche a me e purtroppo mi rendo conto che è stata anche colpa mia...crederci troppo e sperarci tanto ;)
Molto carino il tuo blog!
xoxo Maretta
eh, in quanto a tipi strani, noto che proliferano ogni giorno di più. all'inizio cerchi di non fidarti,
poi un bel giorno te ne innamori e inspiegabilmente decidi di donargli la tua vita, sacrificando il tuo mondo e i tuoi desideri.. per anni, finché una mattina ti svegli dal lungo torpore e decidi di voler riprendere in mano tutto e lui se ne esce bellamente dicendoti: "Scegli: la tua vita o me. e nel primo caso la porta e la strada per casa tua la conosci!"..
è così che a 24 anni smetti di credere nell'amore.. e non ci speri neanche più
l'amore e' bello perche' e' avariato.
certo che te li scegli bene i tuoi amanti
coraggio , il prossimo sara' un successo ...
e la raccolta mica è completa ! sai quanti te ne mancano ancora !
Speriamo siano finiti, comunque con il materiale che disponi ne viene un bel racconto, fossi in te ci lavorerei, un abbraccio e in bocca al lupo, ciao Tiziana
E non si smette mai di stupirsi, purtroppo.
Cara Antonia,
mi piace come scrivi...e non smetto mai di sorprendermi per come siano gli uomini...tutti molto simili... tutti assolutamente bugiardi... è triste ma è cosi...dove sarò il principe azzurro che aspettiamo vestite da reginette...
brava
Blue ti segue
ps dai un occhio anche al mio di Blog...
ti abbraccio
blue
http://www.aspassoconblue.com/
Visto che oggi ci ironizzi su, mi permetto di celiare anch'io:
che cosa non ci si inventa pur di sedurre una ragazza "seria" che solo per i soldi o per il tuo bel fisico, non te la darà mai... :D
Si scoprono delle risorse dialettice ed inventive che in un fallocefalo non ti aspetteresti mai... ;)
E poi, anche se l'apparenza inganna, certo, è brutto chiedere se è fidanzato prima di ogni altra cosa.
Temo tuttavia, che anche se impostiamo la ricerca sul parametro "gentiluomini" (o gentildonne, a seconda dei casi), muovenodosi nel bosco uno prima o poi una merda di orso la pesta. Bisogna metterlo nel conto.
hai scritto un pezzo degno di nota, brillante, sagace, mai banale. eppure troverai l'uomo che fa per te! però accertati prima che non abbia il cellulare.
ehi ciao! io non saprei come definire il mio attuale ragazzo... chissà ancora per quanto...
mah... in questo momento vorrei solo entrare in uno scatolone e non uscire per un bel po'...
L'ironia, la capacità di guardare in faccia la realtà quasi con un "sereno distacco"... Brava per questo post, mi piace molto come scrivi, anch'io amo la scrittura e trovo che l'IRONIA debba caratterizzarmi sempre, perciò decido di seguirti con piacere, perché leggendo alcuni post trovo che anche da te l'ironia non manchi! Complimenti sinceri per il tuo blog, mi accodo ai tuoi followers!
A presto!!!
Capacità di guardare in faccia la realtà e, soprattutto, tanta ironia: sono gli ingredienti necessari per la vita! Sei bravissima a scrivere, hai lo stile che piace a me... ironico! E dacché anche a me piace scrivere e non abbandonare l'ironia in nessun caso, eccomi qui... onorata di diventare tua follower!! ;-)
Ciao!
Si può stare bene anche facendosi male! Poi comunque alla fine abbiamo bisogno delle nostre emozioni, dei ricordi, del passato, per andare avanti, per vivere!
Comunque buon lunedì.
Paolo
Ciao cara, buon lunedì. Certo che questi tipi sono proprio dei presuntuosi, maschilisti, senza cuore, e ... mi fermo con l'elenco perchè l'appellativo che hai dato tu è perfetto. Ci credo che hai dovuto soffrire per simili ignobili comportamenti, ma ora che l'hai superata, puoi gioire del fatto che sono rimasti nel loro piccolo mondo fatto di falsità e tu l'hai scampata bella, sei stata fortunata, una vita con certe persone non è da augurare a nessuno, povere mogli e fidanzate! Un abbraccio.
Mi piace il tuo modo di raccontare.
Se ti va, fai un salto nel mio blog.
Ti seguo,
Mo*
Sei forte. Apprezzo il fatto che non ti sia immolata ad uomini del genere dopo avere scoperto la verità...c'è chi lo fa per una vita ed e convinta anche di poter cambiare la carogna! Non smettere però di credere che esistano persone vere, limpide, con cui non è necessario portarsi dietro la rete di protezione. Ti abbraccio e continua così. Sei una bella persona.
Pat
Non smetere MAI di sperarci!!!! :-)
Si... a posteriori tutte le disavventure possono essere rilette con ironia e simpatia... :-) a posteriori.
"Malgrado le difficoltà della mia vicenda, malgrado i disagi, i dubbi, le angosce, malgrado il desiderio di uscirne fuori, dentro di me non smetto di affermare l'amore come un valore. Ascolto tutti gli argomenti che i sistemi più disparati adoperano per demistificare, limitare, cancellare, in poche parole svilire l'amore, ma mi ostino: "Sì certo, lo so, però...". Attribuisco il discredito nei confronti dell'amore a una sorta di morale oscurantista, a un realismo farsa, a cui oppongo il reale del valore: a tutto "ciò che non va" nell'amore, contrappongo l'affermazione di ciò che in esso vale. Questa caparbietà è la protesta d'amore: dietro il coro delle "buone ragioni" per amare diversamente, per amare meglio, per amare senza essere innamorati, ecc., si fa udire la voce caparbia che dura un pò più a lungo: la voce dell'Intrattabile amoroso".
(Roland Barthes, Frammenti di un discorso amoroso)
Il post del 26 Gennaio è davvero molto bello.
Un sorriso.Jaenada.
Mi ricordano tutte le stronze della mia vita. Allora esistono anche stronzi maschi, non lo avrei detto.
Mamma mia...
mi sono leggermente divertita a leggere questo post e ti chiedo scusa per questo che sicuramente ci sei stata male,
ma il modo in cui lo descrivi e fantastico.
condivido la tua ultima frase, e spero per te che un giono arrivi qualcuno ma senza la sorpresina finale sul cellulare..
un saluto
Incredibili i personaggi che hai incontrato !
Spero sia finito qui l'elenco di brutte persone che hai incontrato.
Scrivi molto bene. Brava.
Bel blog, e quante cavolo di delusioni che hai avuto... peggio di me...Cmq continua a resistere che prima o poi l'amore quello vero arriva, anche perchè non siamo solo calamite che attirano disastri ma potrebbe capitare un bel giorno un vero principe azzurro, senza sorprese dopo il bacio, sulla nostra strada...
Kiss xx
Ti seguo Scarlett
Ah l'amore è una cosa semplice e controversa allo stesso tempo...spesso ci autoconvinciamo che non ne abbiamo bisogno,ci facciamo l'alibi che quello vero non esiste. Invece restiamo sempre delle bambine che purtroppo aspettano il loro principe.
ciao
lesplasirsdelavie.blogspot.com
esercizi di ironia. diventi sempre più brava, davvero un bel post.
e capisco che in serate come queste e come mille altre, la porta faccia risuonare forte il TOCTOC (ancora non smetto di ridere quando ci ripenso a quell'altra storia) dello stronzo di turno.
ma per capire un'ironia così, ci vuole ben altro che cacce al tesoro e belle promesse. per capire una come te, ci vuole genialità e sensibilità. e queste sono doti scarse negli uomini quanto nelle donne. organizzati la tua personale partita-caccialtesoro-schedinadellotto...cerca la sensibilità, cerca la genialità...se non trovi un principe, almeno trovi un ranocchio affidabile con cui fare amicizia, che chiami pane il pane, vino il vino, birra la birra, e amore l'amore. che qua la gente non ha le emozioni chiare, alto che le idee (cit.) (lo so che parlare per me è facile, è il principe che ha trovato me, ma dico quello che penso)
Scrivi davvero bene...complimenti!! Ciò che racconti mi intriga davvero molto...Cmq vedo che ne hai trovati molto simili..
sei una maga con le parole! ho letto con piacere questo post =)
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