tag:blogger.com,1999:blog-8010036453049650521.post7004100193918864128..comments2024-01-06T17:59:55.465+01:00Comments on Nel giardino dei ciliegi: 365Antonia Storacehttp://www.blogger.com/profile/03240648947625230687noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-8010036453049650521.post-55471272335899130692014-01-17T16:35:31.510+01:002014-01-17T16:35:31.510+01:00Anche per me è un anno che ho sentito tutto, giorn...Anche per me è un anno che ho sentito tutto, giorno per giorno...come quasi tutti gli ultimi.<br /><br />Buon 2014 AntoniaBaolhttps://www.blogger.com/profile/14298667149583906867noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8010036453049650521.post-24727878263598926042014-01-04T12:05:58.882+01:002014-01-04T12:05:58.882+01:00Apri l'armadio. Tira fuori ogni vestito e, uno...Apri l'armadio. Tira fuori ogni vestito e, uno per volta, ripercorrine la storia: se il ricordo a cui è legato è un ricordo felice, tienilo; se è un ricordo triste ed improduttivo, buttalo via; se, invece, si tratta di un ricordo triste dal quale, tuttavia, hai imparato una lezione importante, conservalo. Ti aiuterà a mettere ordine, a focalizzarti su ciò che davvero conta e, cosa più importante, su quello che coraggiosamente desideri. <br />"Mi basta" è un'espressione assai malinconica, quando si tratta del mero sforzo di autoconvincersi che va bene così, ma poi, nel buio della notte, con la testa poggiata sul cuscino, i pensieri si fanno spilli appuntiti e non ci lasciano dormire.<br />Lascia che il giorno vinca anche dentro, non solo fuori.<br />Coelho diceva: "L'ora più buia è sempre quella che precede il sorgere del sole".<br />Perciò sorgi. Sii il sole di te stessa.<br /><br />Ti abbraccio, Martina. Chiunque tu sia.<br /><br />Un sorriso. Antonia.Antonia Storacehttps://www.blogger.com/profile/03240648947625230687noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-8010036453049650521.post-53422286581486174622014-01-04T11:01:15.494+01:002014-01-04T11:01:15.494+01:00Mi sono imbattuta nelle tue parole per caso, in un...Mi sono imbattuta nelle tue parole per caso, in un recente pomeriggio di quelli che sembrano non avere fine.<br />E le tue sono parole che rimescolano dentro, che ti sorprendono in punta di piedi e silenziose sono capaci di grandi rumori.<br />Così, per questo nuovo anno, ho deciso di regalarti le mie. E spero anche un sorriso.<br /><br />Guardo in su, là in alto.<br />Intanto il cielo è diventato definitivamente blu, blu scuro.<br />Sebbene stanca, è difficile dormire.<br />Il suo sorriso, le sue mani calde, un desiderio, quello che avrei voluto fare ma non l’ho fatto, una serie di rimpianti, tutti in una volta, come i soldi che scendono dalla macchinetta in una giocata vincente, sembrano non finire mai. La differenza è che i miei rimpianti non portano niente di buono.<br />Poi le sere che ho riso fino al punto di buttarmi per terra, le amiche e quella musica alta, il fedele mare che in estate è sempre pronto, per noi, per deliziarci.<br />Quella nuova lettura, quelle sere passate a scrivere, a mangiare cioccolato per riempire mancanze.. e di nuovo quello che avrei voluto dire, che gli avrei tanto voluto dire e ora non c’è tempo, nessun intervallo, nessuna nuova occasione. <br />Poi un nuovo giorno, un altro risveglio. Mi accorgo che non era niente di grave, era solo un nuovo anno. Bene. Meglio.<br />Nuovi propositi. Forse sempre gli stessi.<br />Nuove speranze. No, troppo impegnative.<br />Quando si tratta di salutare il vecchio anno si fa l'elenco della sfilza di momenti passati, si chiede scusa, si dice grazie, c'è chi urla un "Ti amo", e chi dice a bassa voce "Ti voglio bene".<br />Io preferisco essere solo un pò malinconica, permettetemelo. <br />Mi sento come un contenitore, racchiudo dentro ogni frammento di ciò che mi si presenta davanti. Ed il contenitore deve essere sempre maggiore del contenuto per poter tenere quest'ultimo dentro di se. Ecco, io sono più grande di ciò che contego, riesco a controllare bene ciò che vuole uscire, gestisco ogni pezzetto a mio piacimento. Chiamiamolo meccanismo di difesa, ma ogni tanto mi frega, dovrei solo imparare a mollare il freno a parole o fatti.<br />Così magari l'anno prossimo non mi ritrovo con l'ansia dei rimpianti.<br />Vado alla finestra. Non posso aprirla, farei troppo rumore, ma dai buchini della serranda vedo che il cielo è più chiaro, sempre blu, ma qualche squarcio di luce inizia a intravedersi. Chissà, il giorno e la notte staranno litigando.<br />Tutti iniziano il buon anno con una parola chiave “nuovo”.<br />Io sono morbosamente attaccata al vecchio, al tradizionale, a quello che mi ha fatto stare bene e non vedo motivo di abbandonare per qualcosa di diverso.<br />Forse ho esagerato. Non sempre son stata bene. Ma non credo starei meglio facendo pulizia, accogliendo qualcosa di ignoto, sconosciuto.<br />Ho iniziato questo nuovo anno con discorsi irrazionali, senza senso, illogici. Come piacciono a me. Mi fanno sentire leggera. E mi basta. Al nuovo anno non chiedo nient’altro, ho imparato a non farmi strane illusioni.<br />Mi basta. Per ora.<br />Mi è bastato distrarmi un attimo, guardo fuori, ha vinto il giorno. <br />Martinanoreply@blogger.com